MENU

Parco Stelvio, Sertori: Verso la carta europea del turismo sostenibile

ECONOMIA E POLITICA - 04 03 2019 - Lnews

CONDIVIDI

/candidatura Parco Stelvio

E' stata presentata oggi, a Palazzo Lombardia, la candidatura del Parco nazionale dello Stelvio alla Carta Europea del Turismo sostenibile (Cets) e contestualmente è stata sottoscritta la Convenzione quadro sul monitoraggio, la conservazione e gestione delle risorse.

LAVORO SINERGICO TRA REGIONE E PROVINCE AUTONOME - "Dentro una cornice condivisa e unitaria - ha commentato l'assessore regionale alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni Massimo Sertori - Regione Lombardia e le Province Autonome di Trento e Bolzano daranno energia e forza allo sviluppo del Parco nazionale dello Stelvio. La presentazione della candidatura del
Parco e la sottoscrizione della Convenzione quadro di oggi evidenziano ancora una volta la volontà dei tre territori di collaborare in stretta sintonia per valorizzare le peculiarità e le unicità del patrimonio del Parco dello Stelvio". 

UN PIANO DI 60 AZIONI - "Nel corso del 2018 nel Parco dello Stelvio sono stati attivati tre percorsi paralleli per i tre 
settori del Parco nazionale dello Stelvio, altoatesino, lombardo e trentino, volti al coinvolgimento degli stakeholder locali nell'elaborazione di una strategia comune e nello sviluppo di un piano di azioni unitario - ha precisato l'assessore -. Gli
incontri dei tavoli operativi territoriali hanno portato all'individuazione di una vision locale e al piano di azione complessivo per la candidatura composto da 60 azioni".

TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE AL CENTRO -All'iniziativa, che si colloca al centro delle politiche di
valorizzazione del territorio e della conservazione del patrimonio naturale regionale, erano presenti, in rappresentanza
dei tre Enti competenti territorialmente per il Parco, anche Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, assessore allo Sviluppo del
Territorio, Paesaggio e Beni culturali della Provincia Autonoma di Bolzano, Mario Tonina, assessore all'Urbanistica, Ambiente e
Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Parolo, presidente del Comitato di Coordinamento e Indirizzo del Parco
nazionale dello Stelvio, e Agostino Agostinelli di Federparchi. Sia la Convenzione delle Alpi che lo studio di Eurac per la
Fondazione Dolomiti Unesco riconoscono nella Cets lo strumento per eccellenza per sviluppare turismo sostenibile nelle aree
protette. 

LE ORIGINI DELLA CETS E LE 39 CERTIFICAZIONI ITALIANE - La Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette (Cets) è stata elaborata nel 1991 dalla Federazione Europarc, che riunisce più di 400 aree protette in tutta Europa. La Cets è un
metodo partecipato per strutturare le collaborazioni delle aree protette in ambito turistico e per favorire così un'offerta credibile di turismo sostenibile. A oggi sono 39 le aree protette italiane certificate sulle 164 certificate in totale in Europa. 

OBIETTIVI AL CENTRO - Nel percorso partecipato in Lombardia si sono messe a fuoco le tematiche strategiche riguardanti in
particolare lo sviluppo della mobilità collettiva e di una rete di mobilità sostenibile e la promozione di collegamenti ferroviari Milano-Bolzano. Inoltre sono emersi, tra i principali obiettivi, il contrasto ai problemi idrogeologici dovuti all'innalzamento delle temperature e quello all'abbandono delle valli e dell'agricoltura, oltre alla tutela del territorio rispetto alla cementificazione indiscriminata. 

SOTTOSCRIZIONE CONVENZIONE QUADRO - Sempre nel solco tematico della sostenibilità, è stata sottoscritta oggi, dai tre
assessori presenti, la Convenzione quadro sul 'Monitoraggio, conservazione e gestione delle risorse naturali e della
biodiversità', che fa seguito all'approvazione delle 'Linee Guida su monitoraggi e ricerca scientifica' e prevede l'articolazione delle attività secondo 4 ambiti operativi: la raccolta dati che il team del Parco sarà in grado di produrre; le azioni di monitoraggio ambientale; le attività finalizzate a fornire soluzioni sostenibili per una corretta fruizione e conservazione del Parco; la costruzione di competenze fondamentali in sintonia con le caratteristiche del Parco.

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE DELLE AZIONI E DEGLI AMBITI - "La convenzione sottoscritta - ha sottolineato Sertori - definisce e disciplina la gestione e il coordinamento unitario delle attività di ricerca scientifica e di conservazione e monitoraggio delle risorse naturali e della biodiversità, attraverso una programmazione pluriennale delle azioni da realizzare". "Gli ambiti operativi da privilegiare - ha concluso - saranno quelli che si collocano tra ecologia, economia e vita sociale, per poter prefigurare modelli di sviluppo territoriale orientati alla sostenibilità e all'uso compatibile delle risorse naturali".
 

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI