Lista unica per le provinciali a Sondrio
ECONOMIA E POLITICA - 09 09 2024 - Guido Monti
Francesco Romualdi, presidente del consiglio comunale di Sondrio oltre che segretario provinciale di Fratelli d’Italia; Beatrice Bianchini, consigliere di maggioranza dei Popolari retici a Sondrio; Roberta Songini, consigliere di minoranza del Pd a Sondrio; Renata Petrella sindaco di Chiesa Valmalenco; Patrizio Del Nero, sindaco di Morbegno, che dopo un mandato sabbatico torna in Provincia; Emanuele Nonini, sindaco di Dubino; Omar Iacomella, sindaco di Piuro; Dario Corvi, sindaco di Aprica; Sonia Bombardieri, consigliere di minoranza a Tirano; Alessandro Pedrini, sindaco di Valdisotto. Sono questi i designati a comporre l'unica lista indicata per il rinnovo del nuovo consiglio provinciale di Sondrio, dove tutti i mandamenti saranno rappresentati sotto il nome 'Valtellina e Valchiavenna', simbolicamente unite sotto un cielo blu. Dopo la raccolta delle necessarie firme a sostegno della lista, espressione dell'accordo raggiunto tra amministratori e partiti politici, sindaci e consiglieri comunali voteranno domenica 29 settembre nel seggio elettorale allestito nella sala consiliare di palazzo Muzio. Varrà il cosiddetto voto ponderato in base al quale il peso di ciascun elettore è determinato dalla fascia demografica del Comune di appartenenza. Questo significa che il voto di uno qualsiasi dei consiglieri comunali di Sondrio conta più di quello dei colleghi delle località più piccole. E' un aspetto che potrebbe essere dirimente in caso di candidature multiple, ma siccome c'è un’unica lista i posti sono già praticamente assegnati ai dieci elencati, e questo vuol dire che se qualcuno dovesse lasciare il posto, per qualsiasi motivo, non ci sarebbero rimpiazzi. Un po' a tutti è parsa la migliore soluzione possibile per affrontare le sfide che attendono la Provincia di Sondrio. Il presidente e sindaco di Talamona Davide Menegola, che resterà in carica, è sempre stato dell'avviso di instaurare un clima di collaborazione nel parlamentino di palazzo Muzio, dove su sua designazione ogni consigliere ha precise competenze con cui può dare una mano nell'impegnativa attività amministrativa. Guido Monti
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