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Linee ad alta tensione: settimane politicamente importanti

ECONOMIA E POLITICA - 03 10 2018 - Comitato per la razionalizzazione linee alta tensione Valtellina

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/Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione in Valtellina

Settimane importanti ed intense per il comitato per la "Razionalizzazione delle linee alta tensione in Valtellina".

I cittadini e la stampa si sono dimostrati interessati alle informazioni divulgate.

La petizione ha subito registrato numerosissime adesioni senza che si siano, finora, levate voci critiche.

Anche sui social media gli articoli e i video delle televisioni locali sono stati condivisi da molti diffondendo la notizia tra tutti gli utenti della provincia.

E' stata così confermata la forza del comitato essendo evidente che incontra il favore unanime dell'opinione pubblica.

 

Abbiamo avuto contatti con tutti i sindaci dei comuni firmatari dell'accordo di programma i quali hanno ammesso di non conoscere il problema ma hanno promesso di occuparsene. Stessa posizione espressa anche dal Presidente della Comunità Montana di Tirano che ha rilasciato alla stampa dichiarazioni inequivocabili annunciando tra l'altro di voler convocare i sindaci.

Questa è la strada giusta, i primi passi pratici infatti non possono che essere la nomina del rappresentante dei Comuni nel Comitato di Sorveglianza e la richiesta agli obbligati di procedere con i lavori previsti di smantellamento delle linee.

 

Stiamo quindi sfondando una porta aperta?

Evidentemente no se qualcuno in mancanza di controlli e pressioni ha pensato di poter investire denaro su una linea da dismettere!

Sappiamo che non basterà l'azione compatta dei Comuni e della Comunità Montana: gli sfruttatori delle nostre risorse sono potenti ed organizzati. Abbiamo bisogno dell'adesione attiva dei firmatari più importanti: la Provincia di Sondrio, la Regione Lombardia ed il Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Purtroppo finora non si registrano dichiarazioni né del Presidente Della Bitta né dell'assessore alla Montagna Sertori né del deputato Parolo (membro della Commissione Ambiente).

Ci auguriamo che questa lentezza sia dovuta solo allo scrupolo di studiare bene il caso prima di prendere posizione. Diversamente questo comportamento sarebbe preoccupante e sorprendente.

 

I politici del territorio vengono a mancare proprio quando c'è qualcosa di concreto da fare per i loro elettori? Sono anche loro bravi solo nella propaganda fine a sé stessa?

Speriamo di no perché questa in fondo è una partita facile: c'è solo da chiedere l'esecuzione di un accordo già concluso. Se i nostri rappresentanti nelle istituzioni non sanno giocarla che succederà quando finalmente si comincerà a parlare delle concessioni idroelettriche scadute?

 

Comitato per la razionalizzazione linee alta tensione Valtellina

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