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Legambiente critica la Svizzera sull'acqua

ECONOMIA E POLITICA - 07 04 2023 - Guido Monti

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/Svizzera

In una stagione caratterizzata da una preoccupante astinenza pluviale diviene preminente un'adeguata gestione delle scarse risorse idriche disponibili. E Legambiente Lombardia, che ha analizzato con cura i dati dei bacini del confine italo-svizzero legati al corso dell'Adda, ha messo in rilievo la necessità di una vera e propria diplomazia idrica per far fronte alla prolungata siccità.

 

A suo parere infatti le autorità elvetiche avrebbero favorito minori rilasci rispetto al nostro territorio anche con la scusa dell'aumento dei costi energetici dovuto al conflitto in Ucraina. Non si spiegherebbe altrimenti come mai, mentre gli invasi di parte italiana la scorsa estate erano colmi soltanto al 30%, quelli in territorio rossocrociato risultavano invece pieni all'80% della loro capacità. In pratica gli svizzeri avrebbero trattenuto maggiori quantità d'acqua al fine di piazzarla sul mercato idroelettrico a prezzi vantaggiosi. Il mese più critico è risultato quello di agosto, quando con la chiusura di diverse attività industriali, l'acqua delle dighe diviene essenziale per gli agricoltori alle prese soprattutto con l'irrigazione del mais.

 

Anche se in ritardo sono state avviate trattative coi vicini di casa, seppure con l'handicap di un impiantistica lombarda anacronistica e da ammodernare assolutamente con opportuni investimenti. Legambiente avanza pure la richiesta di una revisione delle concessioni idroelettriche, molte delle quali dovrebbero essere messe a gara in quanto prorogate dopo la loro scadenza.

 

Guido Monti

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