MENU

Le piste del Palabione diventano spiaggia per gioco

ECONOMIA E POLITICA - 02 02 2017 - Antonio Stefanini

CONDIVIDI

/bagnino in aprica

Tutti sperano - in primis gli operatori - che non avrà un futuro all'Aprica il bagnino di Laigueglia, che l'altro ieri ha provato nei più svariati modi a mettere in pratica le tipiche attività da spiaggia sulle piste del Palabione. Si chiama Nello ed è un rispettabile professore dell'Alberghiero di Alassio colui che si è stoicamente immolato, ai 1700 m. del Palabione di Aprica sotto una fitta nevicata, per regalare momenti di pura letizia agli ignari sciatori del Palabione.

 

In maggioranza Polacchi, Ceki e Inglesi, i presenti all'arrivo della funivia davanti al Ristoro Pasò si sono visti all'improvviso comparire l'improbabile e panzuto operatore da spiaggia ligure con canotta e mantello rossi, che ne ha combinate di ogni.
Registi della simpatica messinscena il professor Franco Laureri e colleghi, che prima dello spettacolo clou, avevano vigilato sugli allievi nella preparazione di un cocktail da offrire agli sciatori in transito sullo spiazzo tra la funivia e la seggiovia. Il tutto al centro di una spiaggia con tanto di ombrelloni e sdraio, anch'essa improbabile quanto il bagnino Nello. Infatti nessuna prof o allieva ha avuto il coraggio di sdraiarcisi in costume: tutte rigorosamente con giacca a vento, casco e scarponi da sci.

 

Successivamente, sempre cucinati dagli allievi, sono stati distribuiti a caso agli sciatori più interessati, che si fermavano incuriositi a vedere cosa stesse succedendo, diversi piatti di testaroli fumanti, conditi con pesto e non si sa quali altri ingredienti tipici della gastronomia ligure. Non contenti, i commis sono addirittura arrivati con una mezza dozzina di piatti fumanti fino alla partenza della seggiovia quadriposto, riuscendo a omaggiare alcune sciatrici già imbarcate sulla gondola, che hanno mangiato salendo verso i duemila metri del Lago Palabione.

 

L'Istituto Alberghiero di Alassio è da diversi anni una piacevole consuetudine per Aprica. Anche quest'anno, come al solito, sono arrivati un'ottantina di ragazzi con circa dieci insegnanti e hanno preso letteralmente in gestione l'Hotel Bozzi per una settimana. Una sorta di vacanza didattica, insomma, senza trascurare l'aspetto promozionale a favore del Mar Ligure e dei prodotti agricoli dell'entroterra. L'happening messo in scena era ovviamente parte di questa strategia comunicativo-propagandistica, che del resto è reciproca: Aprica, infatti, viene a sua volta pubblicizzata dall'Istituto, sia con comunicati e fotografie, sia attraverso le visite che rappresentanti della località alpina compiono periodicamente ad Alassio, pur senza mettere in campo la "guerriglia" di cui sono capaci i sapienti prof dell'albeghiero.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI