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Lavoro: recupero dell’occupazione a Varese e provincia

ECONOMIA E POLITICA - 19 04 2022 - Redazione

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Trainano la ripresa le donne e i giovani fino a 29 anni, che vanno a incidere in maniera significativa sul totale degli occupati.

 

Come previsto, con il progressivo allentamento delle restrizioni e dell’emergenza sanitaria il tasso di occupazione torna a crescere anche a Varese e provincia. Lo ha rivelato una recente ricerca dell’Istat, che evidenzia alcuni importanti segnali positivi emersi dal mercato del lavoro. Rispetto al 2020, le persone occupate sono infatti passate dal 64% al 66%, raggiungendo una percentuale pressoché sovrapponibile a quella del periodo pre-Covid.

 

In questo scenario di ripresa e rinata vivacità, un ruolo virtuoso e importante è quello svolto dalle società di selezione del personale. Un caso che merita di essere discusso è quello di Jobtech, la prima agenzia per il lavoro italiana a operare esclusivamente in digitale. Avendo sviluppato portali verticali proprietari e avvalendosi di tool di nuova generazione, l’agenzia di eRecruiting fornisce un supporto prezioso nell’incontro tra la domanda e l’offerta di personale.

 

Questo perché in un mercato occupazionale tanto dinamico e in costante evoluzione come quello attuale, è cruciale affidare a un team di professionisti specializzati le attività di ricerca e sourcing del personale. Esternalizzare le attività di recruiting è una soluzione efficiente in termini di risparmio di tempo e di risorse, specialmente per quelle aziende che internamente non dispongono di un team HR dedicato.

 

I servizi offerti dalle agenzie di reclutamento del personale si rivolgono anche ai lavoratori, che hanno l’opportunità di acquisire maggiore visibilità e di approcciarsi alla ricerca di un impiego in una maniera più proattiva. Il dialogo tra recruiter, imprese e candidati sta infatti alla base della ripartenza e deve rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro, che per troppo tempo ha vissuto una fase di stallo.

 

Non è casuale che l’attuale ripartenza del mercato lavorativo abbia come interpreti di maggior rilievo quei lavoratori - donne e giovani in primo luogo – che durante la pandemia erano stati maggiormente colpiti dai contraccolpi del lockdown e dalla conseguente crisi occupazionale. Sempre con riferimento alla provincia di Varese, nel 2021 le donne occupate sono aumentate di circa 10 mila unità su base annua, mentre gli occupati al di sotto dei 30 anni d’età sono cresciuti del 30%.

 

Il quadro, in generale, appare piuttosto positivo. L’impegno, ora, sarà quello di stabilizzare questi numeri e proseguire sulla strada di un ritorno alle condizioni pre-pandemia garantendo le giuste opportunità di accesso al lavoro.

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