MENU

La Manutenzione del territorio

ECONOMIA E POLITICA - 21 01 2023 - Ezio (Méngu)

CONDIVIDI

/Diga di Cancano
Diga di Cancano (Foto Tullio C.)

Cosa succede? Il suono lancinante di una sirena lacera l’aria.  Sembra giungere dal viale Italia.

Filippo aveva appena preso fiato, dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua. Le pagine del documento “la montagna può rilanciarsi con le sue risorse" redatto dal Coordinamento Comitati “grande idroelettrico“ che aveva in mano, svolazzava sotta la brezza che sempre spira sul ponte dell’Adda. Giustamente, poiché in quelle pagine v’è il pensiero della gente di montagna e lo spirito delle Valli agita quelle pagine come ali d’angelo.  

 

Filippo incomincia a leggere mentre la gente si stringe sempre più come fosse messa in scatola di sardine. Sul ponte il traffico veicolare procede a fisarmonica a causa dei curiosi e degli sfaccendati. Il tema in dibattito è la manutenzione del territorio. 

  

Gente udire, udite!

-La manutenzione è, per definizione, un’attività ordinaria che deve essere svolta con caratteri di continuità ed ordinarietà, che richiede certezza di finanziamenti e continuità nell’erogazione di essi. La manutenzione non si identifica con la realizzazione di opere, bensì con quel tessuto di interventi minuti, ma della massima importanza, che oggi sono scomparsi.

- La manutenzione ordinaria necessita di soggetti presenti e radicati sul territorio e di responsabilità politiche e istituzionali certe. Lo studio dei piani di manutenzione quali strumenti essenziali per la difesa del territorio, sostenibili e con finalità strategiche è oggetto di studi e proposte di enti qualificati.

- Sarebbe utile che le manutenzioni diffuse, sistematiche e programmate come ben sviluppate e approfondite nell’esempio del piano riportato sopra fossero assegnate ad aziende locali: per assicurare un intervento tempestivo, per garantire un intervento continuativo nel tempo, creare ricchezza e competenza tra chi vive e presidia tutto l’anno il delicato territorio montano che ci circonda.

-Il “nuovo gestore” deve impegnarsi a collaborare fattivamente con gli enti locali o loro unioni/consorzi alle pianificazioni progettazioni, realizzazioni e manutenzioni di tutti i corsi d’acqua del bacino idrografico di competenza, oltre a: boschi, alpeggi, maggenghi, versanti, compresi all’interno del bacino idrografico stesso.

 

Ecco di nuovo un battimano all’unisono, però questa volta attutito da un lacerante e alternante suono di sirene. E’ quello dei Vigili del Fuoco e del Pronto Soccorso Medico ? Saranno forse le forze dell’Ordine che vogliono intervenire per regolare il traffico che procede a singhiozzo sul ponte? Filippo si guarda intorno e tace preoccupato. Giunge il camion dei Vigili del fuoco, l’autista è corpulento e mascella che non dà adito di contradditorio, poi arriva l’autoambulanza: si fermano a metà ponte, spengono le sirene.  Un vigile del fuoco grida: Dov’è ? Un amministratore,  quello che mesi addietro aveva ricevuto il “ documento “La montagna può rilanciarsi con le sue risorse”, con il dito puntato verso Filippo sussurra : “ Eccolo!”  Subito il ceffo satirico riceve uno spintone da un giovane che lo butta a lato. L’infermiere domanda ad un anziano: “E’ già sceso dall’albero ? Ci hanno telefonato dicendo che un giovane è salito su un platano, presso il ponte principale e si è accovacciato su un ramo. Ci hanno riferito che era in grave pericolo e che sarebbe caduto da un momento all’altro “ . Alcune teste alzano lo sguardo a sinistra e  vedono Ettore, il religioso, appollaiato sul platano, pacifico come tre lire. Il buon Ettore, piccolo di statura, ma con mente grande, grida che è salito sul platano per vedere e ascoltare le parole del Ruseghina, che, come ultimo relatore della gionata, avrebbe poi parlato sul tema delle Compensazioni territoriali e sulla Questione dell’impatto sociale e del lavoro.

 

Continua….     

 

Ezio (Méngu)

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI