I "si" e i "no!” detti a ragion veduta - Parte sesta
ECONOMIA E POLITICA - 07 08 2023 - Ezio (Méngu)
Il verbo “Condividere” significa : essere d’accordo con gli altri su un punto di vista. “Dissentire” è il suo contrario. Fra i due verbi c’è uno stallo o un vuoto che tra persone di buona volontà deve in qualche modo deve essere colmato. Questo stallo potremmo chiamarlo “disaccordo “ ed è motivato dal luogo dell’ubicazione della sottostazione della nuova cabina a 380 kV nel tiranese e questo disaccordo è uno” sbarramento” all’avanzamento del Programma di razionalizzazione delle linee elettriche di Valtellina. Per farsi una ragione si legga l’Accordo di programma del 2003. I file in pdf, con i loro allegati, disponibili per essere visionati nei vari Comuni interessati. Cliccare: https://media2-col.corriereobjects.it/pdf/2021/dataroom/energia/2003-06-24-ACCORDO-DI-PROGRAMMA.pdf Orbene, dai disegni forniti si può notare che il Programma di razionalizzazione prevedeva la sottostazione a 380 kV in Zona presso la Ganda, e quindi sul suolo del Comune di Tirano. Probabilmente allora si riteneva di realizzare una sottostazione che prevedeva l’entrata della linea 380 kV da Robbia e le due uscite a 380 kV una verso Verderio e l’altra verso Venina , senza altre apparecchiature, quindi la sua estensione poteva ritenersi sui 25.000 m2 . Si sa che con il passar del tempo le cose cambiano, ragion per cui in questi casi o si modificano i parametri del progetto o si “congela “ ogni eventuale modifica sul territorio fin quando si realizza l’opera. In quei siti allora dedicati per la sottostazione ora passerà la nuova tangenziale e in futuro la Ferrovia Tirano- Bormio. Di più: è stato modificato il progetto Terna e ora la sottostazione prevede la posa di trasformatori, reattanze e nuove uscite di linee 220 kV.con una occupazione di suolo di 80.000 m2 . D’altra parte ciò era previsto che potesse succedere in quanto nell’accordo di programma del 2003 si legge: A seguito del sopralluogo regionale ( presenti Regione Lombardia, GRTN e rappresentanti degli Enti locali ) avvenuto in data 15-16 luglio 2002 , è emersa la necessità insubordinabile di esaminare varianti al tracciato, nonché l’attivazione di una concertazione con gli enti interessati. Quindi erano ammesse nell’accordo di Programma variazioni di tracciato nel caso in cui ci fosse l’impossibilità di attuare gli accordi intrapresi. Mi pare giusto poiché con tempi lunghi di realizzazione le cose possono variare per cento ragioni. Osservo che l’amico Amilcare dimostra segni di disattenzione e data l’ importanza del tema che seguirà nel prossimo articolo, preferisco fare una pausa ristoratrice in modo che si capisca lo sviluppo temporale delle concertazioni tra Comitati e Terna , per le varie proposte di modifica dello sviluppo della linea sul territorio tiranese. Continua Ezio (Méngu)
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