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Festeggiati con successo i 100 anni della Plozza Vini

ECONOMIA E POLITICA - 28 08 2019 - Ivan Falcinella

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/100 anni plozza tirano

Si è svolta domenica scorsa, 25 agosto, a Tirano, la festa per i 100 anni della Plozza Vini. Si è partiti in mattinata con la sfilata di Passione Engadina, raduno internazionale di auto storiche italiane. Nel corso del pomeriggio la conferenza stampa che ha visto ospiti:  Lorenzo Ramaciotti, Paolo Basso, Marco Confortola e Davide Van De Sfroos. Quest’ultimo ha poi concluso in serata i festeggiamenti con un concerto all’interno del Parco delle Torri di Tirano.  

 

La giornata sotto il marchio “Plozza 100” ha prima visto 100 vetture storiche sfilare sul Viale Italia di Tirano impegnate nella Plozza Challenge Cup, per poi essere in libera esposizione presso il Parco delle Torri nell’ambito del concorso d’Eleganza Luigino Della Santa. Proprio a pochi passi dallo stesso parco, nello showroom di via Cappuccini, ha avuto luogo, su invito, la conferenza stampa legata alle caratteristiche dei vini Plozza: innovazione, competenza, sfida e arte. Quattro caratteristiche, come quattro erano gli ospiti d’eccezione.

 

Lorenzo Ramacciotti (l’innovazione), designer italiano di fama internazionale che, tra le altre cose, è stato direttore generale e responsabile del design della Pininfarina. Al suo attivo, per il gruppo FCA, una sessantina tra concept car e modelli di serie, tra cui le Ferrari 456 GT, 550 Maranello, 360 Modena, Enzo, 612 Scaglietti e F430. Conosciuto personalmente da Andrea Zanolari nel corso di un’edizione della Passione Engadina, è stato il designer della speciale bottiglia del centenario. Cento sfaccettature ideate alla base della bottiglia (un’analogia tra il gioco di riflessi che anima la superficie del vetro e la luce del sole che irrora i vigneti), un’etichetta tutta nuova, in metallo, per dare ancora più importanza al prodotto, che non poteva essere che uno Sforzato, annata 2015.

 

Paolo  Basso (la competenza), vincitore nel 2010 del titolo di ”Miglior Sommelier d’Europa” e nel 2013 di “Miglior Sommelier del Mondo”, legato da un rapporto particolare con i Vini Plozza e la Valtellina, visto che la sua carriera ha preso il via dalla Scuola Alberghiera di Sondalo. La sua valutazione dei vini delle cantine Plozza: ”Un prodotto che dà ricchezza supplementare a quella che è la reputazione generale dei vini della Valtellina”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marco Confortola (la sfida), alpinista estremo della Valfurva, molto legato ad Andrea Zanolari, ha portato con sé la bottiglia del centenario sul suo undicesimo ottomila (Gasherbrum II 8035 m) e l’ha riconsegnata nel corso della conferenza allo stesso Andrea, come aveva promesso. Nel corso della conferenza stampa ha raccontato il suo personale rapporto con la montagna, l’importanza della preparazione, della conoscenza dei propri limiti, doti fondamentali per chi in carriera è arrivato all’undicesimo ”ottomila”. 

 

Davide Van De Sfroos (l’arte), il popolare cantautore italiano, per sua stessa ammissione molto legato alla ”poetica” del vino, sia per quanto riguarda il ”cantato” che per il ”vissuto”, ha allietato il pubblico con le sue divertenti battute. Ha dimostrato un’ampia conoscenza del mondo vitivinicolo; con una metafora ha paragonato il suo mestiere di cantautore a quello di un produttore di vini: andare per il mondo a raccogliere esperienze, lasciandole fermentare, per poi avere il suo distillato, le sue canzoni. 

 

A conclusione della conferenza stampa gli ospiti hanno potuto accomodarsi all’esterno dello showroom per una cena conviviale, nell’attesa dell’inizio del concerto. Il tempo inclemente ha visto una distesa di ombrelli variopinti davanti al palco occupato da Davide Van De Sfroos, ma nemmeno la pioggia ha fermato il caloroso pubblico, che ha ballato e cantato insieme al cantautore per tutta la durata del concerto. 

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