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Disagi ferroviari, botta e risposta tra Cisl Sondrio e Trenord

ECONOMIA E POLITICA - 17 01 2018 - Michele Fedele

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Pubblichiamo il botta e risposta tra Michele Fedele (Referente Settore Trasporti CISL Sondrio) e Trenord.

 

Importante dare priorita’ al sistema delle manutenzioni

A seguito degli innumerevoli disagi che da troppo tempo caratterizzano la condizione dei viaggiatori sulle linee ferroviarie della nostra provincia, anche a causa dei numerosi guasti sui treni, la CISL di Sondrio ha inoltrato una nota a Trenord per conoscere l’attuale condizione del sistema manutentivo che il gestore del trasporto ferroviario lombardo ha messo in opera.

 

La CISL sondriese da sempre sostiene che è prioritario intervenire con un’adeguata manutenzione per scongiurare per quanto possibile, i sempre più frequenti guasti del materiale rotabile determinati anche dalla evidente vetustà dei convogli che compongono la flotta di Trenord.

 

Infatti, poco meno della metà della flotta di Trenord (circa il 45%) è composta da treni che hanno un’età superiore ai 35 anni e, dunque, in una tale condizione di vetustà che vede, peraltro, procedere molto lentamente la fase di innovazione con sostituzione dei vecchi treni con altri nuovi, non si può prescindere dall’implementare la manutenzione facendo investimenti mirati su questo segmento. E’ da considerare, peraltro, che all’aumento dell’età dei convogli deve necessariamente corrispondere un’implementazione costante del sistema manutentivo. In pratica: se possiedo un’automobile datata sarò costretto a rivolgermi più frequentemente ad un meccanico e più l’età della mia automobile avanza più frequenti saranno le mie visite presso un’officina.

 

Dunque, il programma manutentivo di Trenord non può rimanere stabile nel tempo ma deve essere via via implementato ed adeguato alla condizione del materiale oggetto di manutenzione e, soprattutto, deve essere implementata la manutenzione cd. “di deposito esteso” ossia quella che avviene al di fuori dei depositi strutturalmente adibiti alla manutenzione e che consiste negli interventi che si praticano presso le stazioni dove sosta il treno per la messa a punto quotidiana che eviti quei guasti, peraltro molto frequenti, quali, ad esempio, il malfunzionamento delle porte, che non richiedono interventi complessi ma che, allorquando si verificano, possono determinare la soppressione della corsa. E’ necessario, inoltre, che venga attivata un’attività di monitoraggio, costante e quotidiana, sulle condizioni del materiale legata non a particolari scadenze ma mirata a valutare la situazione prima che il guasto si verifichi e, peraltro, è importante adeguare il sistema di reperimento dei pezzi di ricambio in modo tale da evitare il fermo del treno perché non si ha a disposizione il materiale occorrente nelle immediate vicinanze.

 

Nel mese di giugno 2017, Trenord ha annunciato un programma di implementazione della manutenzione da realizzarsi anche attraverso l’assunzione di personale qualificato e l’introduzione di sistemi manutentivi ad alta specializzazione, parlando di “ingegnerizzazione delle attività e valorizzazione del know how manutentivo”. Per la verità, al momento, trascorsi oltre 6 mesi da quell’annuncio e considerati i frequenti guasti e i conseguenti disagi, non avvertiamo i benefici di quel programma, pertanto, chiediamo a Trenord di fare il punto sulla situazione relativa allo stato attuale del programma di manutenzione annunciato a giugno u.s. anche attraverso un eventuale confronto.

 

Attendiamo, pertanto, un riscontro da Trenord auspicando risposte ma, anche e soprattutto, interventi che pongano fine a questa situazione divenuta insostenibile.

 

 

CISL Sondrio

Il Referente Settore Trasporti

Michele Fedele

 

 

Non si è fatta attendere la replica di Trenord

Dall’1 gennaio ad ora (15.51 del 17-01-2017) sulla direttrice Milano-Lecco-Sondrio-Tirano sono circolati complessivamente 1099 treni, comprensivi dei RegioExpress e dei regionali che percorrono anche la linea Colico-Chiavenna.
Di questi ne sono stati soppressi 9, tra cui quelli coinvolti nel suicidio di una persona, lo scorso 10 gennaio a Monza. Giova ricordare che la direttrice si estende, da Lecco, per 105 chilometri su un unico binario, con oltre 60 passaggi a livello.
 
La puntualità media dei treni circolati è superiore all’87%.
 
Il nostro customer service non ha rilevato segnalazioni, né al call center attivo tutti i giorni dalle 5 del mattino all’1 di notte, né presso l’ufficio reclami.
 
Quanto alla manutenzione, la notte è attivo tra Colico, Sondrio e Tirano un team del “deposito esteso” di Trenord.

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