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Dilazione mutui S.EC.AM., la lettera del Comitato ai Comuni

ECONOMIA E POLITICA - 08 01 2020 - Martina Simonini

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Ai Responsabili dell’area economico-finanziaria dei Comuni della Provincia di Sondrio

OGGETTO: dilazione mutui S.EC.AM.

 

In data 9/12/2019 l’assemblea dei soci ha votato a favore della proposta di S.EC.AM. Spa relativa alla dilazione dei pagamenti dei mutui. Ne hanno parlato diffusamente i giornali e presumiamo pertanto che la notizia potrebbe esserVi nota anche in assenza di comunicazioni ufficiali.

Desideriamo portare alla Vostra attenzione alcune questioni che riteniamo di importanza rilevante e segnatamente:

  1. I soci/sindaci (con le sole eccezioni di Montagna in Valtellina e Forcola) hanno votato a favore della proposta di S.EC.AM. Spa senza preliminare autorizzazione dei propri Consigli Comunali. Trattandosi di argomenti che riguardano società partecipate e mutui e che interessano più esercizi di bilancio, la competenza non può che essere del Consiglio Comunale.

  2. A tutt’oggi non risulta che S.EC.AM. Spa abbia trasmesso ai Comuni il verbale dell’assemblea dei soci o comunque una comunicazione che certifichi che corrisponderà ai comuni solo il 40% delle quote dei mutui dal 2020 al 2025, mentre il restante 60% verrà corrisposto dal 2026 in avanti. I documenti allegati alla convocazione dell’assemblea sono stati dichiarati strettamente riservati ai Sindaci e confidenziali e potrebbero pertanto non essere arrivati ai livelli tecnici dei Comuni.

  3. Sussistono perplessità riguardo al fatto che l’operazione promossa da S.EC.AM. e avallata dai Sindaci sia legittima sulla scorta delle seguenti osservazioni:

  • L'onere dei mutui e relativi interessi, ai sensi dell'art.153 del d.lgs. 152/2006, è assunto dal gestore. Il fatto che il Comune emetta una fattura che viene pagata dal gestore è solo una formalità perché i mutui sono intestati ai Comuni;

  • la corresponsione dei ratei è obbligo imperativo che sorge per disposizione di legge e non per accordo tra le parti;

  • potrebbe anche configurarsi “aiuto di Stato”;

  • c'è, inoltre, il rischio che scatti l'obbligo per i Comuni di accantonare una somma corrispondente ai mutui non riscossi per l’insorgere di un impegno finanziario a carico del Comune come previsto dall'art. 1, comma 609, lettera a), della L. 23 dicembre 2014, n. 190 (legge stabilità 2015);

  1. Senza adeguate garanzie da parte di S.EC.AM. potrebbe diventare difficile per i Comuni accertare il 60% dei mutui non riscossi.

 

Sulla scorta delle suesposte sintetiche considerazioni, Vi invitiamo ad approfondire la tematica al fine di rendere pareri quantomeno circostanziati che Vi mettano al riparo da eventuali responsabilità.

Cordiali saluti.

 

Per il comitato coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio

Martina Simonini

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