MENU

Decreto piccoli comuni, Crosio: "Un’elemosina"

ECONOMIA E POLITICA - 28 09 2017 - Jonny Crosio

CONDIVIDI

/crosio

Il decreto sui Comuni con meno di cinquemila abitanti approvato stamane è un’incompiuta del governo che, con gravissimo ritardo, ha sì proposto un provvedimento in difesa delle piccole realtà ma assegnando risorse economiche irrisorie, le solite briciole se paragonate a quanto è stato tolto in questi anni con il taglio dei trasferimenti statali.

 

Cento milioni di euro in sette anni per oltre 5500 comuni con quasi dieci milioni di abitanti fanno circa 14 milioni all’anno per un beneficio pro capite di 1,40 euro. Né più né meno di un’elemosina per un’altra occasione persa dal governo nella difesa dei piccoli comuni ormai a rischio sopravvivenza. I sindaci fanno i salti mortali per far quadrare i conti senza incidere sui servizi alla popolazione e assicurando le necessarie manutenzioni a strade e scuole, mentre il governo taglia i trasferimenti».

 

La virtuosità del decreto è solo nei proclami, non nei fatti: un provvedimento che non avrà efficacia alcuna e che non si tradurrà in benefici reali per i piccoli comuni e i loro abitanti. Viene da pensare che si tratti di uno specchietto per le allodole goffamente orchestrato per manifestare un sostegno alle comunità che nella realtà non esiste, perché ci sono decine di provvedimenti che dimostrano la volontà del governo di azzerare le identità locali che noi come Lega Nord da sempre difendiamo.

 

In Parlamento abbiamo votato sì al decreto ma riteniamo del tutto insufficienti le risorse assegnate: i piccoli comuni hanno bisogno di ben altro. Basta parlare con i sindaci per rendersene conto: proprio ciò che gli esponenti della maggioranza di governo non fanno.

 

On. Jonny Crosio

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI