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Consigli e suggerimenti su come scegliere le calze da trekking

ECONOMIA E POLITICA - 21 04 2017 - Redazione

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/calze da trekking

Solo in questi ultimi anni si sta iniziando a dare una certa importanza all’uso di calze appropriate durante la pratica del proprio sport preferito. 

 

In passato, la maggior parte degli sportivi non si poneva problemi, per cui, qualsiasi tipo di calzini, secondo la loro concezione, andavano bene. In realtà non è così, poiché la calze rappresentano una sorta di cuscinetto di comfort tra la pelle del piede e le scarpe.

 

I piedi subiscono attriti dovuti allo sfregamento. Ma questo attrito aumenta con l’umidità provocata dalla sudorazione dei piedi e proprio per questa ragione che l’utilizzo di una calza appropriata si rivela la soluzione più consona per soddisfare ogni forma di esigenza per ogni sportivo.

 

Essa deve mantenere il più possibile la pelle del piede asciutta riducendo al minimo la possibilità di andare incontro alla formazione di vesciche, che causano molte volte, forti disagi.
Come si può denotare, il ruolo della calza è fondamentale, soprattutto per un’attività come quella escursionistica. Cercare di garantire ai piedi il massimo del comfort possibile è il punto di partenza per godere al meglio dell’escursione.

 

Calze da trekking: usi e modelli

 

Quali sono le calze da trekking che fanno al proprio caso? In commercio ne esistono di tutti i tipi e modelli e scegliere quelli che più rispecchiano le proprie esigenze non è facile. E allora come regolarsi? La risposta è molto semplice: dipende dalla stagione di utilizzo, dal tipo di escursionismo che si ha in programma e dalle condizioni atmosferiche e climatiche a cui si andrà in contro.

 

Partiamo dalle calze da trekking estive: esse si rivelano leggere e sono relativamente sottili, con una lunghezza che non supera la caviglia. Per poter scegliere quelle giuste è importante che abbiano una struttura differenziata, caratterizzato da un tessuto leggermente sottile lungo tutta la pianta del piede, e rinforzi sul tallone e sulle dita. Grazie a queste calze, durante le ore di cammino, l’umidità generata dalla sudorazione diminuirà di gran lunga e il piede avrà un maggiore comfort.

 

Quando le escursioni si rivelano alquanto impegnative, allora in questo caso, il discorso cambia. Bisogna optare per calze da trekking più consistenti. A tal proposito bisogna scegliere quelle che accentuano ancor di più l’azione di assorbimento degli urti e degli sfregamenti. Quindi, oltre ai rinforzi sul tallone e in punta, occorre che se ne aggiungano altri in punti strategici come il collo del piede, la parte della caviglia i malleoli. Tutte queste zone devono essere protette durante l’escursionismo.

 

Per le camminate impegnative nelle mezze stagioni invece, si possono scegliere calze che arrivino fino a metà polpaccio. 

 

Quale materiale scegliere per le calze da trekking?

 

Per fare escursioni, il cotone è fortemente sconsigliato, questo perché è un materiale altamente assorbente e una volta assorbita l’umidità, tende a trattenerla, senza espellerla all’esterno, a differenza invece degli altri materiali sintetici.

 

Per le calze trekking, dunque, il materiale maggiormente prediletto è quello in tessuto sintetico isolante in quanto riesce a catturare il calore ed è maggiormente resistente all’abrasione, ma anche il tessuto sintetico traspirante si rivela una valida alternativa. 

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