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Cm Valchiavenna esempio europeo di difesa del clima

ECONOMIA E POLITICA - 29 03 2023 - Guido Monti

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/cambiamento climatico

La tutela ambientale è sempre più una delle maggiori necessità quotidiane e richiede interventi tempestivi ed efficaci. Una dimostrazione di buona pratica a riguardo dell'emergenza climatica arriva dalla Comunità montana della Valchiavenna che ha aderito convintamente ad un importante progetto esteso alla gran parte dei Paesi dell'Ue ed altri associati, incluse istituzioni impegnate in programmi ambientali.

 

L'ente comprensoriale fa attivamente parte di un consorzio di amministrazioni locali e regionali europee che si prefiggono di adottare appropriate misure per adeguarsi ai cambiamenti climatici in atto. A tale scopo intendono coinvolgere la società civile nelle sue varie articolazioni (associazioni, imprese, aziende di ricerca e semplici cittadini) per sviluppare azioni mirate al raggiungimento di concreti risultati. L'obiettivo resta quello di osservare stili di vita rispettosi dell'ambiente e attenti alle sue mutazioni. A Bruxelles è stata opportunamente avviata una missione europea per l'adattamento ai cambiamenti climatici con la finalità di condurre entro il 2030 almeno 150 comunità locali europee verso la resilienza e la sostenibilità ambientale, imprescindibili per evitare il peggioramento delle condizioni di vita. Comprendere i possibili rischi, studiare soluzioni per scongiurarli e cercare rimedi innovativi sono i punti cardine della missione per cui la Cm Valchiavenna è stata selezionata a partecipare insieme ad altri 13 enti pubblici italiani, con la sottoscrizione di una Carta condivisa.

 

L'iniziativa lanciata e promossa dalla Commissione europea chiama le amministrazioni locali ad un impegno ed una responsabilità gravosi, ma al tempo stesso stimolanti e gratificanti per far fronte ad un tema destinato a restare di scottante attualità nei prossimi decenni. La Comunità montana della Valchiavenna, che fra l'altro aderisce all'AICCRE - l'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa -, si pone quindi all'avanguardia nella lotta ai cambiamenti del clima e potrà giovarsi in tal senso dei sostanziosi contributi economici europei, che con l'auspicata nascita di uno specifico sportello Europa potrebbero venire elargiti a tutti i comuni della valle del Mera anche per altri progetti. L'Ue dimostra dunque di non essere affatto matrigna, come invece sostengono i suoi detrattori, ed anzi attenta alle esigenze del territorio in una dimensione 'glocal' che abbina alle grandi tematiche sovranazionali la cura dei bisogni delle comunità locali.  .       

 

Guido Monti - componente del direttivo regionale dell'AICCRE-Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa  

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