Casalino: Barberi non può esprimersi come M5S su questioni provinciali
ECONOMIA E POLITICA - 02 08 2017 - eugenio casalino
Diffido Matteo Barberi dal dire falsità nei confronti miei e del M5S. Ho comunicato ai giornali e TV locali che non ha alcuna titolarità ad esprimersi come M5S su questioni provinciali, significa che la sua opinione personale non è necessariamente quella del M5S lombardo o nazionale e che soprattutto non lo rappresenta sulle questioni che riguardano la provincia di Sondrio, concetto che gli ho più volte ribadito in questi anni e che più volte non ha rispettato. Continuare ad usare il simbolo M5S, come Barberi ha fatto diverse volte finora, per esprimersi su questioni provinciali è un illecito che ho il compito di segnalare. Non l'ho minacciato di espulsione se continua a parlare di referendum per l'autonomia provinciale, questa è una sua mistificazione per crearsi audience, non a spese mie o del M5S: tutelerò l'immagine mia e del M5S da queste sue affermazioni. Infine, la posizione del M5S Lombardia sul referendum provinciale: una presa in giro dei cittadini valtellinesi visto che non servirebbe a nulla, non avendo alcun fondamento nè costituzionale nè legislativo, a differenza del referendum sulla maggiore autonomia della Lombardia del prossimo 22 ottobre, che è stato voluto dal M5S Lombardia e votato anche dal centrodestra in consiglio regionale. Barberi è libero di continuare a prendere in giro i cittadini come fa il PD su questa questione ma non con il simbolo M5S. Eugenio Casalino
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