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Approvato il Decreto Fiscale, 500/600 milioni di euro in entrata dal gioco d’azzardo

ECONOMIA E POLITICA - 16 10 2018 - Redazione

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Il Consiglio dei Ministri si è riunito in data 15 ottobre 2018 ed ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale. Oltre a diverse novità in merito alle pensioni, al reddito di cittadinanza, alle strategie per la creazione di nuovi posti di lavoro ed alle agevolazioni per le piccole e medie imprese, uno dei punti focali del documento inviato nella serata del 15 ottobre a Bruxelles per l’esame della Comunità Europea, è un’ulteriore tassazione sul gioco d’azzardo che il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Di Maio ha fortemente voluto per contrastare quella che definisce una piaga sociale da combattere che sta distruggendo le famiglie italiane.

 

Secondo quanto anticipa un'analisi sul Def pubblicata da Giochidislots, pare che su Awp sarà del 2% mentre per vlt ci sarà un aumento del Preu pari all’1%, questa operazione porterà nelle casse dello Stato 500/600 milioni di euro. Già nel decreto Dignità erano previsti aumenti sulla tassazione del gioco d’azzardo, di conseguenza queste nuove percentuali vanno ad aggiungersi portando gradualmente ad un accrescimento complessivo del 19,6% per le Awp e 6,6% per le Vlt a partire dal primo gennaio 2023. Questi aumenti dovrebbero essere scaricati sulla percentuale indirizzata ai premi per i giocatori.

 

Il testo della manovra sarà a breve inviato al Parlamento dopo il coordinamento formale del testo.

 

Il Governo sta, inoltre, rielaborando la rete di vendita che sarà rivista in un collegato al testo della manovra e si parla anche di tagli del numero dei punti gioco oltre al riposizionamento sul territorio in base all’ubicazione di scuole, parchi giochi ed strutture ricettive che si vuole tutelare dalla vicinanza con attività di gioco d’azzardo.

 

Arriva quindi un’ulteriore stretta tanto discussa da molti soprattutto a causa delle lotterie esenti da tali restrizioni e tassazioni inserite nel Decreto Dignità come la Lotteria nazionale, la lotteria degli scontrini, che sarà inserita dal primo gennaio 2020 e dai giochi che avranno il marchio approvato dallo Stato come gioco sicuro.

 

Sembra che il Governo abbia realmente intenzione di eliminare tutte le forme non statali di gioco d’azzardo e che lo stia facendo in tempi brevi con azioni mirate e pesanti come già aveva annunciato Di Maio nel luglio scorso quando visitando la Cittadella della Carità di Santa Giacinta e gli operatori della Caritas aveva affermato che liberando i milioni di euro spesi nel gioco d’azzardo si sarebbero potute recuperare somme ingenti di denaro da reimmettere nell’economia vera aggiungendo che tutto il comparto gioco ha bisogno di una nuova regolamentazione perché oggi, invece c’è una situazione di totale liberalizzazione del gioco d’azzardo che poi spesso è gestito da organizzazioni criminali che sono riuscite a prendere il controllo di alcune sale slot legali, come nel caso delle sale slot sequestrate a Ostia risultate di proprietà degli Spada. Secondo Di Maio inoltre molti comuni cercano di contrastare i centri slot, ma tale lotta non è supportata da una normativa nazionale che possa creare una regolamentazione sul territorio lasciando soli i sindaci che provavano ad opporsi alla presenza di tali centri.

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