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Pietro Nera: un grande esempio di pioniere della vitivinicoltura “eroica” valtellinese

CULTURA E SPETTACOLO - 20 04 2020 - Silvio Mevio

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/Pietro Nera

A distanza di un mese dalla scomparsa di Pietro Nera, la famiglia lo vuole ricordare con queste righe che delineano la straordinaria opera di un personaggio che ha lasciato un importante eredità a tutti noi ed in particolare al mondo del vino valtellinese lombardo e non solo; inoltre – in modo particolare – vuole ringraziare tutti coloro che hanno manifestato il loro cordoglio e la loro vicinanza in questo momento doloroso ed in particolare modo tutti i tanti e fedeli collaboratori della casa vitivinicola Nera; abbiamo perso uno dei protagonisti, uno dei precursori, insomma un personaggio che con le sue doti non comuni di umiltà, sincerità e soprattutto di collaborazione, ha lasciato un’orma indelebile.

 

Pietro Nera, ottantaquattro anni e grande ufficiale della Repubblica, era conosciutissimo nell’ambito vitivinicolo dell’intera provincia di Sondrio e non solo; un uomo solido e dallo spirito combattivo che amava – in profondità – la propria terra, riuscendo a trasmettere ai propri figli (Angela, Simone e Stefano) quel senso di responsabilità, di appartenenza e di orgoglio per il lavoro di viticoltore - vinicoltore, oltre che quello di dinamico ed effervescente imprenditore!

 

Un simbolo (insomma, un archètipo) della vitivinicoltura valtellinese: era il “decano” del vino locale, con quello spirito di eterno “ragazzino”, unito a quello di una grande e forte personalità; a tale proposito ricordiamo che - fin dai primi anni di attività - gli era rimasto sempre quel particolare piglio di guerriero e soprattutto di chi dal nulla aveva creato una realtà solida e importante per la valle intera.

 

Da alcuni anni aveva lasciato la conduzione dell’azienda vitivinicola ai tre figli, ma non mancava di essere presente tutti i giorni, soprattutto per quell’amore viscerale che nutriva – attraverso il suo spontaneo e diretto contatto – nei confronti del “suo” pubblico e conquistando (spesso) tutti con il suo speciale “savoir - faire” di gentiluomo d’altri tempi!

 

Tradizione, Valorizzazione, Promozione e Cura del territorio erano il suo motto (il suo mantra) che spesso amava ripetere per evidenziare quanto fosse importante basarsi proprio su queste “quattro” fondamentali parole per conseguire il “top” nella coltivazione dei vigneti e nella produzione di vini di alta qualità, con caratteristiche uniche.

 

Con la morte del nostro caro papà (marito) e amorevole nonno Piero, purtroppo scompare una figura storica nel mondo valtellinese della vitivinicoltura valtellinese (lui avrebbe detto e utilizzato i termini di “viticoltori - vinicoltori” per evidenziare e valorizzare il lavoro “eroico” dell’uomo nell’ambito vitivinicolo); tutta la famiglia Nera lo ricorda con profondo affetto … attraverso una frase (William Ward) che racchiude tutta la “filosofia di vita” che ha sempre animato il nostro meraviglioso Pietro!

 

L’avventura della vita è imparare. Lo scopo della vita è crescere. La natura della vita è cambiare. La sfida della vita è superare. L’essenza della vita è curare. La grande occasione della vita è servire. Il segreto della vita è osare. Il sale della vita è fare amicizia. La bellezza della vita è dare. La gioia di vivere è amare”.

 

Grazie Pietro, per “tutto” quello che ci hai dato e soprattutto per quello che ci hai insegnato!

 

Silvio Mevio

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