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Padre Camillo De Piaz, le celebrazioni del centenario

CULTURA E SPETTACOLO - 17 05 2018 - Redazione

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/Camillo De Piaz

Il 23 e il 26 maggio a Poschiavo le iniziative curate dalla Pgi in ricordo di padre Camillo De Piaz nel programma del Comitato onoranze per i cento anni dalla nascita:

 

Il 23 concerto al Nuovo Monastero, il 26 lo spettacolo di Cederna, l’inaugurazione della mostra fotografica e la presentazione del libro con le foto in mostra 
e le relazioni tenute al convegno di febbraio.

 

Proseguono con successo le iniziative promosse dal Comitato onoranze per i cento anni dalla nascita di padre Camillo De Piaz iniziate il 15 febbraio in Municipio a Tirano con la presentazione del programma, la mostra bibliografica delle opere, di e sul religioso tiranese e lo spostamento in piazza della basilica del panello di bronzo di Valerio Righini che lo ritrae insieme al confratello Davide Turoldo e al cardinale Carlo Maria Martini. Le iniziative sono proseguite con la proiezione del film di Ermanno Olmi “Sono uno di voi” presentato dallo sceneggiatore Marco Garzonio; con il convegno di studi, la cartolina, l’annullo filatelico; il concerto “È passato di qui” con canti e musiche del coro Novum Canticum diretto da Ebe Pedretti, tenuto in basilica; l’incontro “Ricordare Camillo” a Sotto il Monte e un incontro fuori programma al convento dell’Annunciata di Rovato. Il concerto del coro Novum Canticum sarà replicato nel Nuovo Monastero di Poschiavo mercoledì 23 maggio alle 30.15.

 

Le due prossime iniziative avranno luogo a Poschiavo sabato 26 p.v. con lo spettacolo di e con Giuseppe Cederna intitolato “Le mille anime di padre Camillo. Il lievito di un maestro” che si terrà nel Vecchio Monastero di Poschiavo (ore 16,30). Seguirà, nella sala esposizioni della Pgi, l’inaugurazione della mostra fotografica “Camillo: una storia”. Le due iniziative sono l’omaggio della Pro Grigioni Italiano ad un grande amico della Valle di Poschiavo, che quasi si identificava nel fratello maggiore morto, che vi aveva abitato con i genitori, ma poi c’erano vecchi amici di famiglia, come il prof. Remo Bornatico, o i suoi, come Wolfgang Hildesheimer, il pastore Papacella, Franco Pool, Paolo Pola.

 

Sabato 26 sarà il figlio del grande amico di padre Camillo, Antonio Cederna, l’attore Giuseppe, a rievocarne la figura nello spettacolo che gli dedicherà.

 

La mostra, che Rimarrà aperta dal 26 maggio al 10 giugno, è stata curata da Valerio Righini, Laura Novati, Bruno Ciapponi Landi, Giovanni Ruatti ed è stata realizzata con un centinaio di fotografie che scandiscono i tempi e i luoghi della vita del religioso. Un intero settore è dedicato alle fotografie scattate nei Grigioni. Mostra e spettacolo costituiscono il prezioso dono della Pgi Valposchiavo, un omaggio all’amicizia con padre Camillo e con Tirano, che consentirà, fra l’altro, successivi allestimenti

 

Per l’occasione sarà presentato il libro “Camillo, una storia” (lo stresso titolo della mostra) curato da Laura Novati, che riunisce le foto della mostra, le relazioni tenute al convegno da Marco Garzonio, Mariangela Maraviglia, Aldo Bonomi, Piergiorgio Evangelisti, Paolo Tognina, Cecco Bellosi e i padri Antonio Santini e Francesco Rigobello. Sono stati aggiunti: una testimonianza di Giuseppe De Rita e uno stralcio della tesi di laurea di Michela Nava su padre Camillo. In premessa gli interventi ufficiali, del presidente della Pgi, del Sindaco di Tirano (che presiede il Comitato onoranze di cui è presidente onorario il cardinale Francesco Coccopalmerio), dell’assessora alla Cultura (che lo coordina). Agile ed elegante, Il volumetto di 200 pagine, reca in copertina un’opera raffinata dell’artista polacca Alina Kalczynska (vedova del noto editore milanese Vanni Scheiwiller) e si presenta invitante per la lettura.

 

Bruno Ciapponi Landi

 

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Le mille anime di Padre Camillo. Il lievito di un maestro.

 

La rassegna dedicata al centenario dalla nascita di Padre Camillo De Piaz giunge a Poschiavo a fine maggio grazie alla Pgi Valposchiavo e all’Associazione Camillo De Piaz. Il 26 maggio al Vecchio Monastero il noto attore Giuseppe Cederna propone uno spettacolo di letture sugli scritti del religioso intrecciate con i racconti dei suoi ricordi personali.

 

All’interno del chiostro del Vecchio Monastero, Cederna racconterà i suoi incontri con l'amico e maestro padre Camillo, i luoghi amati da entrambi, la sua presenza che lo accompagna da una vita. Leggerà brani delle sue omelie, frammenti della sua vita, piccoli messaggi, dispacci agli amici, preghiere, poesie.

 

Parole illustrative di Giuseppe Cederna

 

Il mio Camillo è una tonaca sorridente sotto un melo renetta nel giardino di Ponte in Valtellina, la casa dei miei antenati.

Il mio Camillo è una carezza sulla fronte che mi accompagna da quando avevo tredici anni.

Il mio Camillo è quel viale di montagne che tira dritto fino alla Madonna di Tirano e poi volta a nord oltre il confine.

Il mio Camillo è la frontiera che ci unisce.

E’ il trenino rosso del Bernina, la corrente del Poschiavino, le radici scolpite di Nott Bott, l’atelier di Valerio Righini, di Silvia e Wolfgang Hildesheimer. E’ la preghiera dei pellegrini di San Romerio, di ogni tempo e di ogni luogo. E’ un bicchiere di vino rubato al diabete sotto il santuario di Madonna, parlando delle poesie di Ungaretti, di Raymond Carver, della vita e della morte dietro la porta. E’ il coraggio e la pratica delle idee che stanno con gli ultimi, con i deboli, i poveri e i migranti di tutto il mondo. E’ la fede nella “comunanza”, nell’amicizia e nell’umanità da conquistare giorno per giorno ma anche il dubbio e l’inquietudine delle scelte che dividono.

Le sue vibranti omelie, i suoi silenzi, l’ascolto e l’accoglienza di un compagno di viaggio: le mille anime di Camillo saranno con noi, a Poschiavo, una sera di maggio a cento anni dalla sua nascita.

 

Giuseppe Cederna

 

 

Giuseppe Cederna

 

Nato a Roma nell’anno 1957. Figlio dell’intellettuale Antonio Cederna e nipote della giornalista e scrittrice Camilla Cederna, è noto soprattutto come attore di cinema e teatro. Film nei quali ha recitato: La famiglia (Ettore Scola, 1987), Marrakech Express (Salvatores, 1989), Italia-Germania 4-3 (Barzini, 1990), Mediterraneo (Salvatores 1991), Un’anima divisa in due (Soldini, 1993), Il partigiano Johnny (Chiesa, 2002), Maschi contro femmine e Femmine contro maschi (Brizzi, 2010 e 2011). Appassionato viaggiatore e camminatore, nel 2004 pubblica il suo primo libro, Il grande viaggio (Feltrinelli). Seguono Ticino. Le voci del fiume, storie d’acqua e di terra (Excelsior, 2009) e Piano americano (Feltrinelli, 2011). Ha curato per Radio Rai 3 il programma Il viaggiatore incantato e il radio-documentario Un viaggio tra le pietre vive della Palestina. Per il teatro si ricordano gli spettacoli L'ultima Estate dell'Europa (2015), il racconto di un sopravvissuto alla Grande guerra, e Mozart. Ritratto di un genio ispirato alla biografia del compositore scritta da Hildesheimer e portato in scena in Italia e Svizzera, con anteprime del lavoro in corso a Ponte in Valtellina e Poschiavo.

 

 

 

Appuntamento

 

Sabato 26 maggio 2018, ore 16.30

Poschiavo, Vecchio Monastero

 

Informazioni: www.pgi.ch/valposchiavo / valposchiavo@pgi.ch / 0041 (0)81 834 63 17

 

 

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