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Nuova rubrica don Battista Rinaldi: Le ragioni per vivere

CULTURA E SPETTACOLO - 09 06 2017 - don Battista Rinaldi

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Interpellato dal responsabile di questa pubblicazione on-line se avessi voluto collaborare con la testata, mi presento. Sono Battista Rinaldi, di Baruffini, prete della Diocesi di Como da quarantadue anni; ho svolto il servizio come parroco in alcune parrocchie della Diocesi e ora sono impegnato all’Ufficio Catechistico e a quello Ecumenico e del Dialogo Interreligioso, sempre in Diocesi. Ma attendo di tornare al più presto in Valle, in qualche parrocchia.

 

Ho accettato questa collaborazione perché mi ha sempre interessato riflettere, e aiutare altri a farlo, sui comportamenti delle persone: c’è sempre qualcosa da imparare. Anche se lo scrivere non mi è facile e mi costa sempre fatica.

 

E purtroppo mi tocca prendere la parola in un momento non bello per la comunità di Tirano: in poco tempo alcune persone hanno deciso di ‘chiudere’ con la vita; oltretutto in modo violento.

 

Un fenomeno che ha sempre caratterizzato le comunità delle nostre valli e dei nostri paesi alpini e che tante volte è stato oggetto di riflessioni e di considerazioni di vario tipo, sempre alla ricerca delle radici più profonde di questa “mala-ombra”; forse anche con il desiderio, se pur non sempre confessato, di fornire qualche elemento in più per aiutare a capire.

 

Ma è una comprensione che mi pare sempre molto lontana: le diverse interpretazioni offerte lasciano sempre tante ombre; il ‘mistero’ di una scelta così estrema appare sempre più fitto, intricato, a volte, addirittura, contradditorio. Ogni volta che capita ne siamo sempre sorpresi.

Eppure è tutto così lineare, così normale: non ci sono più ragioni per vivere!

 

Proprio così. La nostra vita si regge su alcune ‘ragioni’ che ciascuno ha trovato, si è dato, magari ha conquistato a caro prezzo, per continuare ogni giorno a lottare per vivere. Non è facile avere ragioni per farlo; per lo meno non è scontato: bisogna volerle, imporsele, quasi, perché quando non ci sono più…

 

Allora questi fatti, dentro i quali sono sempre coinvolti persone, volti, legàmi, affetti, relazioni, diventano ‘passaggi’ importanti per chi resta; non per niente a questi riti funebri, laici o religiosi che siano, vi sono sempre tante persone; di solito abbastanza ammutoliti. Forse ciascuno si chiede: qual è la mia ragione di vita?

 

Don Battista Rinaldi

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1 COMMENTI

09 06 2017 09:06

Méngu

Caro e stimato Don Battista, siamo certi che la Sua collaborazione con il giornale sarà preziosa per tutti noi. Le Sue parole “ La nostra vita si regge su alcune ‘ragioni’ che ciascuno ha trovato, si è dato, magari ha conquistato a caro prezzo, per continuare ogni giorno a lottare per vivere “ ci fanno sperare che Lei ci guidi a meditare su queste “ragioni” che molti hanno smarrito o forse mai trovato. Buon lavoro.