MENU

"LA MIA VALTELLINA", UN MONTANARO IN AFRICA

CULTURA E SPETTACOLO - 19 12 2014 -

CONDIVIDI

/la_mia_valtellina_montanaro_africa
Abbiamo avuto il piacere di raccogliere la testimonianza, e anche qualche affondo sulla nostra terra, non filtrato, come si usa in un blog libero da condizionamenti, da Luca Magini, geologo di 39 anni che la lasciato la valle “perché la vita ha voluto così”, e con esperienze di successo in diversi paesi africani, e che abbiamo trovato in Angola, dove lavora per Total E&P “seguendo la perforazione dei pozzi con le foto della mia Valtellina come desk background”. Girando il mondo e confrontandosi con sistemi turistici così diversi tra loro che opinione si è fatto della Valtellina turistica? Un grande potenziale, non adeguatamente sfruttato. Ci si accontenta e lamenta troppo, a causa principalmente del management, dell’eccessivo campanilismo e della mancanza di una rete stradale veloce. Mi ricordo ad esempio un’intervista di qualche anno fa a Radio 24 per i Mondiali di sci di Bormio, alla domanda “avete venduto pochi biglietti, non pensate che molte persone siano scoraggiate dalle difficoltà di raggiungere Bormio”, si rispose seccati “che non era vero e che a Milano il traffico era pure peggio”. Ora, quando torno in Italia, spesso sono scoraggiato dal traffico per venire in Valtellina. Del resto se il turista è immerso già nel traffico tutta la settimana nel weekend preferisce andare in località più facili da raggiungere, nonostante siano più lontane. Il campanilismo resta un male cronico, non solo valtellinese, che penso non si potrà mai risolvere. Sento dire “sono stato a Livigno, Bormio, Valmalenco, Aprica, Teglio, Valchiavenna”, ma difficilmente sento “sono stato in Valtellina”. Mi sembra assurdo, data la scarsità di risorse disponibili, non investire in un unico progetto pubblicitario e brand “Valtellina”, per poi diversificare a seconda delle esigenze del turista. Ad esempio in Trentino si dice “vado in in Trentino sulle Dolomiti”. Ma chi va a dire alle varie realtà locali, che prima di tutto sono valtellinesi, ti riderebbero in faccia, “siamo alta e bassa valle, siamo un’altra valle”.

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI