MENU
/La ciliegina sulla torta. Foto di Wilma Del Simone

Maschio e femmina li creò

CULTURA E SPETTACOLO - 01 09 2018 - Méngu

CONDIVIDI

/donna e uomo

Se analizziamo minutamente il lavoro della creazione divina del Mondo a cominciare d’ogni essere vivente essa termina con la creazione di chi? Naturalmente, della Donna.

 

In genere, noi umani, diciamo che dopo aver fatto un bel lavoro, come segno di gradimento per sé e per gli altri, si mette come coronamento “ la ciliegina sulla torta“  Così, giustamente il Creatore dopo il suo capolavoro creativo della terra creò la Donna, quale dolce ciliegina traendola da una costola dell’Uomo e l’affidò all’uomo come compagna da tutelare e da difendere da ogni pericolo. Infatti Adamo disse : "Questa volta essa è carne dalla mia carne, osso dalle mie ossa perché dall'uomo è stata tolta". Ma, a ben pensare alcune donne agguerrite e propense all’assoluta eguaglianza tra maschio e femmina saranno soddisfatte, solo se alcuni teologi scopriranno che vi fu un errore di “ interpretazione” nei testi dell’Antico Testamento. Esse pensano: “ ma quale costola e costola dell’uomo ! Che diamine ! E’ una scusa bella e buona quella della costola ! E’ il vecchio artificio di far dipendere la donna dall’uomo dominatore.

 

Persino nella Creazione si narra della dipendenza “carnale “ della femmina rispetto al maschio !” Ma a ben pensare, senza però essere anatema, queste donne hanno la loro parte di ragione e dicono: “ Forse perché l’uomo pensa che il Creatore lo si crede “maschio ? “ E par vero a metà quando si legge: “Dio creò l’uomo a sua immagine ; lo creò a immagine di Dio ; li creò maschio e femmina ( Gn 1:27 ). Qui le femmine più scaltre fanno notare che dopo aver detto “ lo creò “ al singolare , il testo sacro prosegue dicendo “ li creò maschio e femmina “ (Gn 1:27). Chi avrà ragione ? Lasciamo agli esegeti il compito di interpretare la Genesi. Personalmente preferisco pensare che l’Onnipotente creò l’ Uomo e la Donna simultaneamente ponendo in loro la “ Sua somiglianza” spirituale. L’onnipotente e l’onnisciente non poteva non sapere, già a priori, della creazione degli umani, della lite perenne che sarebbe avvenuta tra i due sessi e della sovraumana fatica della donna per rendersi pari all’uomo che per millenni è stato suo “ padrone “. Non possiamo nascondere che questa “ differenza “ nei ruoli lo si evidenzia, ancora oggi, sia nel sociale che in molte religioni, ma verrà il giorno e me lo auguro, in cui ogni privilegio dell’uomo sulla donna sarà veramente annullato e i piatti della bilancia saranno in perfetto equilibrio.

 

Scherzi a parte, ma non troppo, confesso che detesto la conflittualità tra uomo e donna quando si trasforma in conflitto di ruoli e di valori sulla persona. Mi piace essere partecipe in una comunione di valori nei due sessi, in un buon senso comune. Il Creatore ha posto nel cervello dell’uomo e della donna, carismi , emozioni, sentimenti, pensieri, sensibilità d’animo sia pur diversi ma che vanno “ conditi “ con rispetto reciproco. Vorrei fare alcune considerazioni del tutto personali. Mi turbano alquanto le notizie delle violenze sessuali sulle donne. In particolare non mi piace il vocabolo “ femminicidio “ , che denota odio, violenza e che quasi ogni giorno i mass media trasmettono con particolare cura di note e in modo da rivelare particolari raccapriccianti. Tante volte, sentendo questi fatti provo un senso di “vergogna” d’essere Uomo e mi chiedo per quale motivo accadono. E se Dio avesse anche creato l’uomo prima della donna e posto sotto il suo dominio tutta la terra, senza la donna la sua vita sarebbe stata desolante, ecco perché quando vide la donna, si narra che la riconobbe come sua parte e disse “ ossa delle mie ossa, carne della mia carne” . Si potrebbe forse dire che Dio creò l’uomo per non sentirsi solo, così come l’uomo ha bisogno della donna per non sentirsi solo e inutile. Ora se l’uomo vuol prevalere sulla donna con la forza fisica, con il potere economico, o altro è perché non ha in se stesso il senso dell’Amore, del bene , della fratellanza e della libertà e, quindi detesta se stesso .

 

Per secoli l’aggressività e la violenza hanno caratterizzato l’uomo e la donna è da sempre stata la “ ciliegina sulla torta “ che si dona all’uomo con il suo grande valore d’essere madre e soprattutto nel saper “guidare” e cogliere i valori positivi dell’uomo mostrandogli amore , dolcezza, affabilità. Viceversa la donna aggressiva, trasgressiva, prepotente, boriosa, vanitosa, vogliosa di raggiungere la “ parità “ con l’uomo usando gli stessi metodi dell’uomo, a parer mio, è sulla strada sbagliata. La donna non è una replica dell’uomo, essi sono complementari e l’immagine della “costola”, semmai e se non metafora, non deve indicare dipendenza. Porsi sullo stesso piano dell’uomo facendo propri e copiando solo i comportamenti deficitari dell’uomo, non va di certo verso la parità, ma solo verso il conflitto. Si dice che “ dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna “ , questo detto è molte volte veritiero .Trovo pena quando incontro donne sgarbate, rancorose, aggressive, volgari nel parlare, e nel vestire alla pari di certi maschi, vogliose di sesso in modo sfacciato, ossessivo, ribelle . E’ forse una meta di parità questa ? Direi di no ! E’ solo rincorsa per raggiungere l’Uomo volgare e a volte deficitario mentalmente .

 

L’uomo e la donna devono porsi in sana competizione per migliorare loro stessi nel bene, nella famiglia e nel lavoro, nelle loro relazioni sociali con il fine di raggiungere una parità che porti armonia , gioia di vivere. Solo così la parola pregna d’odio “ femminicidio “ non avrà più alimento e scomparirà dal nostro modo di parlare e di agire e l’uomo e la donna saranno veramente immagine di Dio.

 

Méngu

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI