MENU

Lo sapevate che? Accadeva una volta all'Assunzione

CULTURA E SPETTACOLO - 26 08 2022 - Guido Monti

CONDIVIDI

/quadro rogazione

La ricorrenza dell'Assunzione della Vergine è sempre stata celebrata con devozione in Valtellina. Dagli Statuti di Valtellina di metà del '500 risulta che la giornata fosse considerata festiva e per questa ragione non vi si poteva svolgere alcuna attività giudiziaria e neppure stipulare accordi (art. 131: "che non si renda ragione, et che non si facciano esecutioni de contratti, o distratti, ne li quali si richiede il decreto del giudice, overo del Consule").

 

All'inizio del 1812 nel rapporto redatto dal prefetto Angiolini al direttore generale della Pubblica Istruzione sugli usi e costumi del dipartimento dell'Adda si legge fra l'altro: "Il popolo è estremamente attaccato al culto cattolico, o per meglio dire alle sue esteriorità, non conoscendosi qui presso a poco altri divertimenti che quelli nascenti dalle pompe e cerimonie ecclesiastiche. Lo scampanio, che tanto riesce molesto a chi è dotato di un orecchio alquanto delicato, sembra contenere per questi contadini tutte le più squisite combinazioni musicali. Il popolo si picca di una grande divozione verso la beata Vergine, a cui viene attribuita una dichiarata parzialità per questa valle. Essa è venerata da per tutto, né avvi chiesa parrocchiale in cui non abbia un altare e talvolta tre, sotto differenti denominazioni, per esempio del Carmelo, del Rosario, della Neve, dell'Addolorata, del Buon Consiglio, della Cintura, dell'Immacolata, dell'Assunzione, e così discorrendo. Il Santuario della Madonna di Tirano è per così dire la rocca de' Valtellinesi, e negli anni scorsi vi si faceano degli ottavari ai quali concorreva processionalmente la Valtellina intiera.

 

La passione delle processioni è vivissima in tutto il dipartimento: pare che l'anima di questi contadini si elettrizzi in simili circostanze. Quanto più sono lunghe, faticose e per istrade alpestri, tanto più incontrano il genio de' medesimi. Le rogazioni sono veri viaggi, forse ciò che ne aumenta lo zelo ed il concorso sono certi lasciti di particolari, per cui a certa data pausa si distribuiscono delle refezioni".  

 

Va quindi citato il detto tiranese 'Ala Madòna d'agùst  sòlta 'l past pàa i urscèi del busch" (alla madonna d'agosto saltano il pasto anche gli uccelli del bosco).

 

Guido Monti

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI