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La biblioteca di Bormio è ora intitolata a Milli Martinelli

CULTURA E SPETTACOLO - 27 08 2019 - Redazione

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/La biblioteca di Bormio è ora intitolata a Milli Martinelli

Domenica 25 agosto, alle ore 17.00, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della biblioteca di Bormio a Milli Martinelli. Oltre al nutrito pubblico, costituito da residenti e turisti che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare Milli negli ultimi anni, erano presenti i figli Guido e Roberta De Monticelli, il nipote Federico, il Sindaco Roberto Volpato e l’Assessore alla Cultura Luigi Azzalini.

 

La figlia Roberta, attraverso immagini e la lettura di brani tratti da Con gli occhi di una madre, lavoro scritto negli anni da Milli e primo classificato della sezione romanzi autobiografici nel quarto premio letterario Rotary Club Bormio Contea, ha regalato un ritratto inedito di Milli e della sua vita in cui la cultura e i libri hanno sempre avuto un ruolo preponderante.

 

Come sottolineato dall’assessore Azzalini, il contributo di Milli Martinelli alla biblioteca di Bormio è stato considerevole. Notevole il suo impegno culturale e divulgativo concretamente dimostrato, dal 2013 sino al 2017, attraverso i cicli di conferenze centrate sui narratori russi da lei tanto amati. E proprio questo suo amore era tangibile e in grado di prendere forma nella capacità di raggiungere il pubblico. Milli non creava barriere e non metteva distanze tra lei e chi la ascoltava; aveva il dono di avvicinare le persone, di interessarle e di alimentare in ciascuno il desiderio di approfondire gli argomenti proposti e le conoscenze personali sui grandi temi affrontati.

 

A questo va però aggiunto anche l’importantissimo contributo umano: fortissimo il suo legame con i volontari della biblioteca e le persone che la frequentavano. Milli Martinelli ha creduto in una biblioteca intesa come luogo di incontro tra persone, idee, vissuti; non semplicemente come un luogo di saperi.

 

Nel corso della cerimonia, l’assessore alla cultura Azzalini ha auspicato che la sua figura possa guidare i nostri ragazzi nella vita e nello studio e li motivi nella ricerca della verità, che maturi in loro la capacità di critica e il forte senso di giustizia e di libertà tipici di Milli; agli adulti è stato rivolto l’augurio che, grazie alla preziosa eredità di Milli, possano essere sempre incoraggiati a coltivare la bellezza del conoscere e il senso etico della vita.

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