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L'opinione - Pensieri su "L’alba che verrà"

CULTURA E SPETTACOLO - 13 04 2020 - Ezio (Méngu)

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/basilica madonna di tirano

Ringrazio lo stimato Signor Rettore del Santuario di Madonna di Tirano, Gianpiero Franzi, che oltre agli auguri di una serena Pasqua per tutti, mi ha dato modo di pensare ad una “ primavera dello spirito”. Passata la S. Pasqua vorrei poter dire alcune cose, non certo per contraddire il Rettore, viceversa per poter confermare ciò che forse lui intende, ma per sua grazia, lo fa in modo garbato tra le righe dei suoi auguri.

 

Graderei, per il mio scritto, essere scusato per l’irruenza mista a gran patimento e desolazione. Sì, ho provato desolazione e patimento e credo che questi sentimenti l’abbiano provati gran parte dell’Umanità , dopo aver visto in televisione , in occasione della Via Crucis , il Capo della chiesa Cattolica pregare insieme al suo Cerimoniere e con un gruppo di persone , in piazza S. Pietro desolatamente vuota. Forse più di un miliardo di persone erano innanzi al televisore, smarrite e pensose come me, che seguivano l’evento che rimarrà storico. Il Santo Padre mi è parso stanco, affaticato, sofferente e afflitto da una piaga lasciata cadere da un Dio che tante volte sembra giocare a nascondino e non ascoltare le nostre suppliche. Ho pensato: “ Come può il Dio dei cristiani non vedere questo sconforto, percepire la paura, l’angoscia delle sue creature che chiama” preziose “, non ascoltare l’invocazione del “ successore di Pietro” e assistere a tanti mali del Mondo? Se lo fa è forse perché ce lo meritiamo o è vendicativo ? No ! Credo fermamente che Dio ci ha creato per farci felici e non per farci soffrire. E’ bastata la Sua Croce e il suo “ grido “ di angoscia per capirci, perdonarci e salvarci. Se Dio manda Eroi e Santi su questa terra è perché qualcosa non funziona e loro, con l’esempio, ci indicano la via giusta da seguire. Per l’Uomo Giusto l’anticamera del Paradiso è già qui sulla terra così pure per l’Inferno agli ingiusti e se il Mondo a volte pare una bolgia infernale è perché lo progettiamo noi così. La creazione non è finita con i sei giorni del Padre , molti mali del Mondo dobbiamo sanarli noi con il nostro buon operato, viceversa sarà un treno di sofferenze. Finita la “ via Crucis” con il Papa che claudicante e mesto rientrava in chiesa , la mia angoscia è aumentata quando ho sentito le mie nipotine darmi la buona notte ! “Buona notte nonno ! “ Ho risposto “ Sì, buona nanna “ e subito ho pensato : “ tanti giorni felici ma non così come li stiamo vivendo ora” . E ancora : “ i vecchi, come giusto, lentamente, uno a uno, abbandonano questa terra e la terra diventa proprietà dei giovani.

 

Ho sentito i vecchi dire sottovoce:; “ Poveri giovani, noi anziani , inconsapevolmente abbiamo contribuito a costruire un Mondo egoista, rapace di beni. Abbiamo osannato ogni forma di scienza, chinato la testa a dittatori , a tanti pensatori e filosofi , a tanti divulgatori di scienza, a falsi profeti , che con il loro pensiero e le loro azioni hanno portato tanta umanità su binari morti. “ Qui ci sarebbero pagine e pagine da scrivere in merito, però cito un esempio che mi pare significativo per tutti. Che ne pensate degli Stati Uniti d’America che spendono miliardi e miliardi di dollari per sottomarini atomici, aerei fantasma, satelliti e robot per scoprire nuovi Mondi e poi lasciano morire per strada i così detti “ senza assicurazione malattia ” e gettano senza tanti complimenti nella disperazione tanti disoccupati guardando solo al profitto ? Dai, su, gridiamo forte, poiché possiamo esserne fieri , gridiamo : “Italiani brava gente” . Siamo dei buoni Samaritani anche se siamo un poco litigiosi. Meglio salvare vite umane che passeggiare su pianeti pietrosi, polverosi , gassosi, con scafandri , maschere , zaini con ossigeno a noi ben noti in questi giorni per proteggerci dal Coronavirus. Meglio tener da conto la nostra casa comune, allievare i nostri mali, avere le pezze sul sedere , che abbandonare chi è nel bisogno. Per i vecchi che presto se ne andranno è consolazione pensare che “ l’alba che verrà “ sarà piena di luce divina e Amore, soli e unici regali per un futuro migliore per i nostri figli e nipoti.

 

Ezio (Méngu)

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