L'angolo verde: l'hamamelis, il fuoco dell'inverno

Comunemente nota con il nome di amamelide, è una pianta officinale originaria del Canada e degli Stati Uniti, ma largamente coltivata in Europa come pianta ornamentale. In autunno con le sue foglie ovali e ampie regala al giardino una molteplicità di colori assai decorativi, mentre in inverno produce abbondanti fioriture.

 I fiori sono piccoli e molto profumati, con petali talmente sottili da sembrare fili e tonalità che vanno dall'arancio al rosso rame.

  La particolarità dell'amamelide è legata al suo profumo: tutte le specie sono odorose, ma ognuna ha una fragranza diversa dall'altra, e si possono così avere note fruttate o muschiate a seconda della varietà.

 La messa a dimora della pianta deve essere effettuata tra ottobre e novembre, prima delle gelate che potrebbero compromettere le radici, e va compiuta in posizione soleggiata e riparata dai venti. Peraltro l'amamelide non teme il freddo e tollera temperature fino a -15°.

 La pianta possiede proprietà mediche molto importanti e la presenza di saponina al suo interno è utile per contrastare l'accumulo di liquidi nell'organismo; in erboristeria si usano foglie e corteccia per la preparazione di pomate dalle proprietà emostatiche e astringenti, utilizzate a scopo terapeutico per curare varici, flebiti, sensazione di pesantezza alle gambe, scottature e infiammazioni oculari esterne.

 Anche la medicina omeopatica sfrutta le proprietà dell'amamelide e i rimedi si trovano sotto forma di tintura madre, gocce e granuli.

 Viene però sconsigliato l'uso in gravidanza e durante l'allattamento. In cosmetica è invece un ingrediente per creme emollienti e dopo barba.

  Nel gergo popolare l'amamelide è conosciuta col nome di 'nocciolo delle streghe', un appellativo forse derivante dal fatto che la pianta, simile al nocciolo, fosse usata per fabbricare scope, incluse... quelle delle streghe.