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In ristampa "La malattia mi ha salvata", un libro da non perdere

CULTURA E SPETTACOLO - 04 08 2018 - Bernardo Gabriele Ferrari

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Ho appena finito di divorare la ristampa del libro di Dina Bormolini di Livigno dal titolo "La malattia mi ha salvata". 

Divorare è la parola esatta perchè tale libro di 166 pagine non è fatto di cellulosa ma di farina per fare ostie, grondante amore.

 

Dina penso di averla incrociata alcune volte a Sondalo nel reparto oncologico con il dott.Giuseppe Valmadre che l'assisteva in collaborazione con Bologna. Ma non ero assolutamente a conoscenza del calvario che durava da anni.

Purtroppo senza HAPPY END, il lieto fine dei film romantici.

NON SI PUÒ MORIRE A 23 ANNI!

Non si dovrebbe morire per un tumore alla gamba, alla sua amputazione, a 51 viaggi a Bologna, a 38 viaggi a Sondalo, a 200 giorni di chemioterapia, a 30 giorni di radioterapia.

 

Amici, famigliari e conoscenti hanno pregato "DIO DELLA VITA, ASCOLTACI!", ma forse il disegno divino contemplava IL CHICCO DI GRANO PER DARE COPIOSI FRUTTI DEVE MORIRE.

 

Consiglio tale libro a tutte le persone sane affinchè possano apprezzare la vita e la salute.

Consiglio tale libro a tutte le persone malate e in cura per attingere forza, volontà e fede.

 

 

Tale libro è stato stampato da Tipografia Polaris di Sondrio su carta patinata e con numerose foto a colori.

Costa 14 euro e ha una finalità benefica perchè l'intero ricavato andrà all'Associazione DYNAMO CAMP ONLUS.

 

"Il cittadino tiranese"

Bernardo Gabriele Ferrari

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