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Il negazionismo e il covid-19

CULTURA E SPETTACOLO - 08 09 2020 - Ercole Ricci

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/mascherina

Negazionismo è un termine che indica un atteggiamento storico-politico che, a fini ideologici-politici, nega contro ogni evidenza fatti storici accertati.  La più nota delle idee negazioniste è la negazione dell’Olocausto.

Il termine è stato più recentemente utilizzato per qualificare teorie scientifiche che negano – contro ogni evidenza –  fenomeni come quelli che il mondo intero sta affrontando da mesi.

I negazionisti sono in genere soggetti che non sono  in grado di fare esperimenti o ricerche originali, la loro unica possibilità è analizzare in modo critico le ricerche la realtà e negarla.

I negazionisti sono convinti che screditando anche uno solo dei numerosi  elementi della pandemia la ricostruzione  perda credibilità. Per questo essi ignorano le prove di ciò che sta avvenendo in questo periodo e sostengono invece argomenti che secondo loro invalidano la verità della stessa nella sua totalità.

 

Fare propaganda nel pieno di una crisi sanitaria mondiale che sta sconvolgendo le nostre società è inaccettabile e incomprensibile perché non ha alcuna giustificazione. E indica un tratto di disinvoltura che mal si concilia con il periodo che viviamo. 

Non si tratta  di difendere le libertà dei cittadini ma di un premeditato tentativo di mettere in discussione le misure preventive e le raccomandazioni con cui il mondo scientifico e le istituzioni stanno cercando di proteggere la salute pubblica e di impedire situazioni che metterebbero definitivamente in ginocchio il Paese. 

Chi racconta il contrario chi tenta di far passare i provvedimenti del governo e del mondo scientifico una limitazione alla libertà personale e i diritti inalienabili dei cittadini  è un irresponsabile che non ha a cuore la tutela della salute pubblica che è un diritto fondamentale.  E’ inaccettabile e incomprensibile ed evidenzia una assenza di scrupoli che mal si concilia con il periodo che viviamo 

 

Una follia allo stato puro la manifestazione svoltasi a Roma che secondo gli organizzatori, tutti senza mascherina e ignorando il distanziamento sociale, e che rifiutano gli appellativi di negazionisti e terrapiattisti (persone, che credono che il pianeta Terra sia piatto), è stata organizzata “in risposta all’aggressione dei governanti alla libertà personale, di scelta terapeutica, di iniziativa economica, di educazione, di stampa e di pensiero”. Un’ occasione secondo alcuni partecipanti  “per costruire un nuovo modello sociale che eleva l'isolamento e l'emarginazione a valori morali, che vuole inchiodare bambini e adulti a divani e a schermi, che vuole separare i nonni dai nipoti”.

 

Una manifestazione incredibile in cui oltre a insultare i morti e i medici e infermieri che lottano contro il Covid hanno fischiato e insultato anche il presidente della Repubblica Mattarella, per avere a loro dire abbandonato gli italiani, hanno bruciato la foto del Papa. Alcuni hanno parlato addirittura di guerra, di guerra che devono fare allo Stato contro queste misure, contro la mascherina. «Siamo un Paese democratico e in democrazia non si vieta nemmeno la stupidaggine - ha scritto Mons. Derio Olivero vescovo di Pinerolo  contagiato dal coronavirus  - ma se i negazionisti si presentano senza mascherina e fanno assembramenti vanno bloccati».                                          

 

Noi abbiamo un dovere nei confronti delle tantissime persone che hanno fronteggiato il Covid e della memoria di quelle che, a causa della malattia,  hanno perso la vita: non minimizzare mai i pericoli e i rischi che l’Italia corre, ancora oggi, anche se i malati sono per fortuna molti di meno.  Dunque, soprattutto, chi rappresenta le istituzioni ha il dovere etico e morale di rispettare le regole comuni essenziali che ci siamo dati e non dare il cattivo esempio per lucrare qualche voto in più, chiedendo di disobbedire a minime norme di sicurezza, con la sfacciataggine del “me ne frego”. 

 

Ercole Ricci

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1 COMMENTI

08 09 2020 11:09

Méngu

Negazionisti si, negazionisti no ! Mi chiedo come la penseranno i famigliari dei loro cari deceduti per causa del coronavirus! Volete, per cortesia, leggere, uno per uno, i nomi dei 153 medici deceduti a causa del virus ? Quei medici non erano certamente negazionisti in materia. Hanno dato la loro Vita per curare i malati. Guardate i loro visi e la loro storia come esempio del dovere. Dio li premi ! Aprite : https://www.notizie.it/cronaca/2020/04/29/coronavirus-medici-morti-italia/ Negazionisti si, negazionisti no ! E’ bene , in ogni caso, rispettare le disposizioni governative. Siamo in democrazia e il rispetto delle leggi è essenziale. Tu la pensi diversamente ? Va bene ! Ma attieniti alle norme decretate per il rispetto dei tuoi simili. Contesti ? Va bene ! Ma contesta nell’ambito dove non porti pericolo per gli altri e per te stesso. Ricorda che la salute è un diritto di tutti. Tu hai il dovere di fare il possibile per non ammalarti poiché se ti ammali è la società poi che deve curarti e… a sue spese. La strada migliore sarebbe quella, a mio avviso, di un bel tacere e attenersi a TUTTE i regolamenti per fare il possibile che il “ Mostro “ scompaia dalla circolazione..