MENU

Il campanile della Basilica di Madonna di Tirano

CULTURA E SPETTACOLO - 17 03 2017 - Ivan Bormolini

CONDIVIDI

/basilica madonna di Tirano
Un esempio di straordinaria eleganza

(Seconda ed ultima parte)

 

Concludiamo questa due giorni dedicata agli aspetti artistici e costruttivi dei campanili di San Martino e della Basilica raccontando qualche particolare in merito a quest'ultimo.

Dal punto di vista dell'osservazione si può dire che, percorrendo il viale Italia, il campanile del santuario si può ammirare in tutta la sua maestosità. Lo stesso avviene dalla via Rasica, antica via di Madonna di Tirano: nel suo ultimo tratto verso la piazza della Basilica, lo sguardo attento consente di guardare il campanile quasi come se questo fosse scorporato dall'intera struttura del santuario.

 

Con i suoi 54 metri di altezza, 12 in più del campanile della parrocchiale, la torre campanaria, con i suoi sei ordini di aperture, va a coronare la magnificenza del santuario mariano.

Pare che il progetto sia stato eseguito in contemporanea con quello della basilica: nel 1526 esisteva la sacrestia ma la torre rimaneva incompiuta, non si sa a quale livello.

 

Nel gennaio del 1576 i tiranesi erano desiderosi di completarlo. Il 4 giugno di quell'anno, il pretore di Tirano Alberto Basegra aveva ratificato la volontà dei deputati del santuario i quali avevano iniziato i lavori al fine di portare a termine l'opera senza alcun permesso da parte delle autorità civili.

Nel cantiere erano giunti muratori, lapicidi, manovali ed artigiani sotto la guida del capo mastro Martino dei Cioca e di mastro Ludovico “Taiia Predi”.

 

In pochi mesi l'opera poteva dirsi conclusa; alla fine di luglio la parte muraria era ultimata e si stava predisponendo una copertura provvisoria. Nell'ottobre di quell'anno, risultano pagamenti a Cipriano Valorsa per aver dipinto la “sphera del relogio” e “Li armi delli Signori et la comunità”.

Sono quindi opera del pittore grosino, definito il Raffaello della Valtellina, il quadrante dell'orologio e gli stemmi, oggi perduti, che ornavano il penultimo piano con aperture a trifore. Si trattava delle insegne della Repubblica delle Tre Leghe dei Grigioni e del Comune di Tirano, assieme alle immagini dei Santi Remigio e Perpetua.

 

Nel 1577 Lorenzo Peverelli di Chiavenna metteva in opera l'orologio da lui costruito, mentre l'anno successivo Claudio Della Pace, del ducato di Lorena, installava le prime tre campane.

Come prima ricordato, nel 1576, l'opera muraria era ultimata e si era provveduto a mettere una copertura provvisoria con travi di larice e lastre di rame. Perché in quell'anno non si era portata definitivamente a termine l'edificazione del campanile?

 

La storia di quei periodi ci dice che per la nostra valle erano anni molto difficili: la diffidenza del nostro popolo verso i governati Grigioni e la questione religiosa tra cattolici e protestanti erano al culmine. L'evento drammatico del Sacro Macello (19 luglio 1620), che aveva visto la cacciata dei Grigioni dalla valle, costituivano uno dei motivi per cui anche l'opera del campanile era rimasta incompiuta.

 

Successivamente a questi fatti, l'arrivo di eserciti stranieri, il diffondersi della carestia e la terribile ondata di pestilenza, con un picco tra il 1630/31 e successivamente negli anni 1635/36, avevano sicuramente distolto l'attenzione dall'opera rimasta incompiuta.

Solo nel 1638 si era deciso di portare a termine il campanile. Appena, infatti, si erano intravisti momenti o tempi più consoni e tranquilli, pur considerando l'imminenza del ritorno dei Grigioni, i deputati avevano dato incarico a Giovan Pietro Marni di Bormio di costruire la parte del campanile mancante.

Per l'esecuzione dei lavori si erano prelevati i marmi bianchi della cava sopra Valchiosa, e da quella di Granìa in territorio di Teglio. Dopo 648 giorni di lavoro l'opera del Marni poteva dirsi conclusa nell'anno 1641.

 

Ivan Bormolini

 

FONTE: La Madonna di Tirano di Gianluigi Garbellini. Finito di stampare nel giugno 2004 dalla Tipografia Polaris di Sondrio

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI