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Festival AmbriaJazz 2019: “4 Elementi in Musica”

CULTURA E SPETTACOLO - 04 06 2019 - Redazione

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/Festival AmbriaJazz 2019
1Occhi by Daniele Franchi

L'Associazione AmbriaJazz propone per il mese di luglio 2019 un festival musicale che si sviluppa su tutto il territorio provinciale coinvolgendo numerosi Enti Locali ed Istituzionali, Associazioni, Consorzi ma anche Sponsor ed operatori pubblici e privati con cui collabora alla realizzazione degli eventi in tutta la Provincia di Sondrio, stimolando la partecipazione attiva della comunità.

 

Ogni evento è realizzato in luoghi di cultura, ossia luoghi di interesse storico architettonico e naturalistico. In ognuno di essi il Festival promuove iniziative di valore culturale, sociale e ambientale sviluppate da Enti, Amministrazioni, Associazioni che vi hanno operato; divulgando i messaggi importanti ad esse connesse verso il pubblico in costante crescita.

 

La collaborazione con numerosi altri Festival italiani consente una attenta e puntuale selezione musicale. I concerti proposti guardano alla musica contemporanea e popolare di qualità con particolare attenzione alle proposte di giovani musicisti (circa un terzo sono under 30) e nuove formazioni provenienti da tutta Italia e dall'Estero.

La natura stessa del Festival che si pone come un laboratorio multidisciplinare fa sì che nasca interesse per i temi trattati e susciti curiosità verso le giovani generazioni così da coinvolgere pubblico nuovo.

 

La gratuità dei concerti rende accessibile il Festival a persone di ogni categoria sociale, di tutte le età, residenti e non; inoltre, attraverso l'invito alla solidarietà umana sia con la promozione delle iniziative territoriali a carattere sociale che nell'accompagnamento ai concerti di persone svantaggiate, facilita l'inclusione di persone che vivono condizioni di disagio, siano esse fisiche, sociali o di altra natura.

Le modalità di approccio verso la popolazione ed i luoghi che ospitano le date del Festival avvengono, come insegnano le buone pratiche del Turismo Responsabile, nel rispetto della natura, dell'ecologia, delle persone, delle tradizioni, della cultura e dell'economia locale (l'esempio imitabile è dato da chi organizza innanzi tutto) inducendo un maggiore coinvolgimento della popolazione residente con tutti i benefici che questo comporta per la comunità ospitante, per il pubblico e per il Festival stesso.

 

I Musicisti

Questa edizione del Festival porta artisti selezionati con estrema attenzione dal panorama Jazz italiano, grande attenzione è verso giovani emergenti come Jacopo Ferrazza, Enrico Zanisi, Francesco Diodati, Valerio Vantaggio, Stefano Carbonelli, Stefano Tamborrino che non passano inosservati alle orecchie degli appassionati; spazio alle donne in progetti di tutto rispetto come quello di Ada Montellanico che vuole accanto il caro amico Michel Godard, la francese Leila Martial ma anche Ludovica Manzo ed Alessandra Bossa con la loro proposta O'Jana.

Naturalmente non mancano grandi nomi come gli italiani Fabrizio Bosso e Raffaele Casarano e due stranieri da brivido quali Grant Stewart e Gregory Privat.

 

Interessante la residenza artistica capitanata da Marcello Alulli con Enrico Zanisi, Jacopo Ferrazza e Valerio Vantaggio insieme alla performer Sophia Zaccaron ed al fotografo valtellinese Alaios Borinelli, a loro il compito di sviluppare la parte artistica del tema su cui è costruito tutto il Festival del 2019: “4 Elementi in Musica”. Un tema che attraverso la cultura conduce oltre, verso la sensibilità che ognuno di noi potrà sviluppare su tematiche sociali ambientali culturali.

 

Il Progetto “4 Elementi in Musica”

Scopo dell'Associazione, oltre ad incentivare la diffusione della musica, è anche promuovere il territorio valtellinese nel senso più esteso del termine, motivo per cui AmbriaJazz propone il progetto “4 elementi in musica” su cui sono costruiti dei percorsi utilizzando la Cultura come elemento emozionale trainante.

Le date dei concerti musicali sono appositamente studiate per rendere possibili dei percorsi di collegamento fra di loro su tre o quattro giorni, lungo alcuni Cammini sono inserite performance musicali e di narrazione per stimolare la componente emotiva e renderli appetibili sul mercato turistico di qualità. Ci si rivolge in particolar modo alla fascia di viaggiatori che si riconoscono nei principi del Turismo Responsabile attraverso i canali di AITR (Ass. Italiana Turismo Responsabile).

Il filo conduttore sarà costituito dai 4 elementi naturali ( aria acqua terra fuoco) che saranno valorizzati attraverso una Residenza Artistica Multidisciplinare dedicata ad essi su cui si innesteranno iniziative volte a descriverli sia nella positività che nelle criticità evidenziando quanto sia l'uomo a volte a determinare la differenza.

 

Il progetto vuole sensibilizzare pubblico e popolazione verso la tutela dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio naturalistico utilizzando esempi concreti con il supporto di alcune importanti collaborazioni:

il coinvolgimento delle squadre di antincendio boschivo della Comunità Montana di Morbegno fornirà elementi di educazione ambientale utili alla sensibilizzazione su rischi e danni degli incendi boschivi come quello accaduto lungo la Val Fabiòlo (FUOCO);

la collaborazione con l'Associazione OPUL fornirà le Guide Dell'Acqua formatesi in seno al progetto ChiuroPermeAbile che accompagneranno i visitatori in un percorso esplicativo sullo sfruttamento delle acque ma anche sulla capacità sviluppata nel passato di difendersi da esse nel Comune di Chiuro (ACQUA);

il cammino e l'attraversamento della frana e dei terrazzamenti ripristinati dal progetto di Conservazione e Valorizzazione del Paesaggio Culturale nell'Area del Pergul del Comune di Sernio, consentirà la spiegazione della costruzione intelligente dei muri a secco e l'importanza della loro manutenzione per il consolidamento dei versanti (TERRA);

con il supporto di Compagnia delle Foreste si focalizzerà il tema delle foreste in conseguenza ai danni recati dalla Tempesta Vaia transitata anche fra i nostri boschi (ARIA);

 

Un Simbolo Importante

Se per l'anno 2018 il Festival AmbriaJazz ha scelto i pali delle vigne come simbolo del paesaggio e della cultura della produzione agricola valtellinese, nel 2019 la scelta cade sul Pezzotto, elemento simbolico della produzione artigianale tipica, l'auspicio è che tale lavorazione non vada dimenticata ma trovi nuovi orizzonti e nuovi operatori fra le giovani generazioni. Nel pezzotto è contenuta tutta la storia del popolo valtellinese, esso non parla solo di dignitosa povertà di un'epoca ormai lontana ma si fa autentico simbolo della contemporanea arte del riciclo diventando il ponte fra passato e futuro.

 

Il motto: “non si butta via niente” può ritornare in uso attraverso un utilizzo nuovo della tecnica del pezzotto: non solo tappeti ma borse, arazzi, gioielli e, perché no, l'uso dei materiali moderni nella tecnica antica diventa resilienza di un'attività che rischia l'estinzione. Anche in questo caso una designer ventottenne ci propone il suo nuovo modo di interpretare la tecnica antica, accanto a Lei una anziana Signora ci porta il suo nuovo stile in un interessante scambio intergenerazionale.

 

Il Festival AmbriaJazz è importante veicolo per diffondere la conoscenza della musica di qualità e per promuovere la Valtellina in tutti i suoi aspetti.

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