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"Di forme mutate in corpi nuovi", posti esauriti e pubblico entusiasta a Mazzo

CULTURA E SPETTACOLO - 26 09 2022 - Vilma Tognini

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/Di forme mutate in corpi nuovi

La ricetta di questo riuscito spettacolo messo in scena da Ad Alta Voce e Gente Assurda giovedì sera a Palazzo Lavizzari vanta ottimi ingredienti ed è preparata da una brigata di alto livello: nulla è stato trascurato e il risultato è un piatto gourmet da ristorante stellato. Attori attenti non solo all'uso della voce, ma anche alla comunicazione corporea, sia nei momenti individuali, sia nelle scene corali, dove le efficaci coreografie curate da Federica Esposito emozionano e suggeriscono il senso profondo dei miti raccontati, sapienti e straordinarie sottolineature sonore di Jos Olivini e Clara Luiselli, scenografie e costumi significativi proprio per la loro essenzialità , la suggestiva sala degli stemmi del palazzo Lavizzari di Mazzo soffusamente illuminata: ingredienti cucinati sapientemente da Roberta De Devitiis con la collaborazione di Gianluca Moiser, che interpreta inoltre Ovidio e Narciso nella stessa piece.

 

Il risultato è uno spettacolo di notevole spessore culturale e di grande efficacia comunicativa. Anche questa volta l'attenzione del pubblico è stata viva e la partecipazione allo svolgimento narrativo, favorita dal corridoio scenico creato dalla regia fra due ali di posti a sedere, palpabile. Applausi scroscianti al termine della rappresentazione hanno espresso l'apprezzamento di quanti hanno voluto partecipare a questa serata non solo piacevole, ma anche benefica: grazie anche all'amministrazione comunale di Mazzo, che ha coperto i costi dello spettacolo, l'intero incasso è stato infatti devoluto all'associazione Siro Mauro per le cure palliative, rappresentata da Tiziana Curti, il cui appassionato e toccante discorso ha introdotto lo spettacolo.

 

Buone notizie infine per tutti quanti hanno cercato invano di prenotare dopo che i posti per la rappresentazione di Mazzo di giovedì sera erano già tutti occupati: si prevede una replica a Sondrio in novembre.

 

Vilma Tognini

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