Cosa succede a Teglio?
CULTURA E SPETTACOLO - 23 05 2018 - Nicola Cremonesi
Buongiorno. Mi chiamo Nicola Cremonesi. Vengo spesso a Teglio. Ero presente a dicembre 2016 alla inaugurazione del palazzo Piatti-Reghenzani di fresco restauro e della nuova sede della biblioteca posizionata nel medesimo palazzo. E' stata una bella festa. Sono stato di nuovo in primavera e in estate 2017 e ho apprezzato le iniziative che si sono svolte nell'ambito della biblioteca-palazzo, in particolar modo nel giardino da tutti giudicato molto bello. Fino a questo periodo era possibile trovare due titpi di brochure che davano notizie del palazzo: una di fattura tipografica, in quattro lingue, frutto se non sbaglio di un bel lavoro fatto da un liceo di Sondrio; l'altra di, immagino, produzione della biblioteca, più pop, con comunque un esaustivo excursus storico delle famiglie da cui prende il nome il palazzo ( Piatti-Reghenzani) opera dello storico professor Gianluigi Garbellini e corredata da una serie di belle foto, seppur mancanti di didascalie. Tornato nel periodo di novembre e poi di dicembre durante le feste natalizie non ho trovato più niente di descrittivo riguardante il palazzo. E così in primavera fino a oggi. Niente più brochure, neanche un foglio semplice ma esplicativo relativo per esempio agli affreschi presenti in due sale del palazzo, nemmeno niente che potesse far pensare a un lavoro in comune con altre realtà locai similari. Nulla di nulla. Ho cercato qualcosa legato al palazzo anche in internet: praticamente vuoto assoluto. C'è si una pagina dedicata al palazzo sul sito del Demanio Lombardo, ma è un sito statico, senza possibilità di essere aggiornato, e risale ormai a un anno fa e forse oltre. Altri siti degni di nota non ne ho trovati. E' un peccato che l'amministrazione (credo nella persona del sindaco attuale che tanto si è speso per il palazzo Piatti-Reghenzani e per la biblioteca lì allocata) non abbia pensato di affidare a qualcuno una cosa così importante e fondamentale come la promozione e la valorizzazione di questo bene storico e artistico, dato che ormai, con le nuove tecnologie, è praticamente possibile presentarsi al mondo intero a costo zero. Mi sembra tanto una occasione sprecata, tenendo conto dei soldi (tanti) spesi per avere un luogo così bello e ricco di storia ma lasciato languire senza un progetto, una meta. Ringrazio per avermi concesso un po' del vostro tempo. Nicola Cremonesi
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