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“Cantémes” all’insegna della Pace, della Fratellanza e del Bel Canto

CULTURA E SPETTACOLO - 28 11 2022 - Cs

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/bajona
Antonio Talarico - COZWORKING - Valdidentro

Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio gremitissima in occasione di “Cantémes”, la rassegna corale organizzata dalla Bajona di Bormio - in ricordo di don Ottorino Martinelli, salito in Cielo quest’anno (settembre 2022) - nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 novembre 2022! Un “momento” canoro veramente molto riuscito, anche per la bravura dei due cori invitati alla stessa rassegna; ci riferiamo, in particolare, alla corale femminile valtellinese del C.A.I. di Sondrio diretta dal maestro Michele Franzina e a quella del Bilacus di Bellagio, diretta dal maestro Isidoro Taccagni. A fare gli onori di casa l’arciprete di Bormio, don Fabio Fornera con (a fianco) l’assessore alla cultura del comune di Bormio, Paola Romerio Bonazzi accompagnata dal consigliere Francesco Boscacci, oltre al nostro presidente Alfredo Cantoni; pubblico delle grandi occasioni, molto attento e partecipe!

 

Insomma, una serata veramente vissuta con tanta passione e immensa gioia … il tutto legato, infatti, al programma musicale che ogni sodalizio canoro ha proposto. Dopo l’esibizione della Bajona (diretta dal maestro Amos Sertorelli dal 2003) che ha ufficialmente aperto Cantémes - con un ricordo struggente di don Ottorino Martinelli (il “nostro” cappellano), attraverso la proiezione di alcune immagini “rielaborate” durante la trasferta del coro dell’alta valle in Polonia (2007) e cantando Madonna Nera - tanto cara a donOtto (come si faceva chiamare) - a seguire, lo stesso coro ha proposto tre brani lasciando - così - la “scena” prima alla compagine canora femminile sondriese e, poi, alla corale comasca del Bilacus.

 

Entrambi le formazioni canore hanno proposto sei brani che hanno spaziato dal canto gregoriano a quello folkloristico/popolare italiano e internazionale, tenendo – letteralmente – “incollati” sui banchi della collegiata di Bormio e - soprattutto “rapiti” - i molti intervenuti per assistere e (soprattutto) ascoltare ogni singola realtà canora! Due ore dense di musica, di coralità e, soprattutto, di elevazione artistico – culturale, oltre alla spontanea fraternità e condivisione tra le diverse realtà canore (ovvero, due valtellinesi e una comasca).

 

“Dulcis in fundo”, una bella ed apprezzata sorpresa al termine della serata canora: dopo avere cantato Signore della Cime (dedicandola a donOtto), il pubblico è stato coinvolto attraverso la celeberrima “Amici Miei” << … Quando ti prende la malinconia … pensa che c’è qualcuno vicino a te … Amici miei, sempre pronti a dar la mano da vicino e da lontano … >> in un “attimo” che spiega – da solo – il senso della nostra rassegna: la voglia di cantare assieme!

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