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Attorno a Beethoven, i rapporti del grande compositore con l’Italia

CULTURA E SPETTACOLO - 11 02 2019 - Pgi Valposchiavo

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Nella sala concertistica di Casa Console a Poschiavo si terrà sabato 23 febbraio 2019, alle ore 20.30, l’esibizione del duo violoncello e fortepiano dell’ensemble Oficina Musicum Venetiae con brani musicali di Beethoven e dei suoi amici/rivali, abbinati ad approfondimenti storici riguardanti i rapporti del grande compositore con il mondo musicale italiano e gli influssi sulla cultura del Belpaese.  L’evento nasce da una proposta della Scuola Musicale di Poschiavo ed è frutto della collaborazione fra Museo d’Arte Casa Console e Pgi Valposchiavo

 

In vita il celeberrimo compositore, nato a Bonn e distintosi a Vienna, aveva stretto rapporti con diverse personalità provenienti dall’Italia. Nella prima giovinezza ebbe come maestro Andrea Lucchesi, poi incontrò sulla strada del suo successo il maestro Antonio Salieri, le famiglie dei Malfatti e dei Guicciardi, e per finire il celebre Salvatore Viganò, grazie al quale si trovano le prime edizioni della sua musica in Italia. Post mortem il mito di Beethoven non fu offuscato dal Bel Canto imperante in Italia conquistando a fine Ottocento l’anima di Gabriele D’Annunzio, che in diverse occasioni sia nella sua residenza del Vittoriale sia nelle sue opere letterarie non mancò di rendergli omaggio. A illustrare le relazioni e i contatti del divino Ludwig con maestri, famiglie e allieve di provenienza italica, si occuperà il musicista ed esperto in materia Graziano Denini (cfr. il sito web www.lvbeethoven.it).

 

Durante l’evento i momenti dedicati alla spiegazione orale si alterneranno alla proposta musicale eseguita con strumenti del tutto originali, suonati dalla mo. Francesca Vignato (violoncello) e dal mo. Riccardo Favero (fortepiano). L’esecuzione prevede l’utilizzo di copie di strumenti coevi al periodo storico delle composizioni ed in particolare sarà suonato il fortepiano, predecessore del pianoforte, in modo tale che la tecnica esecutiva specifica per questi strumenti permetta sonorità e fraseggi più adatti al carattere delle sonate che saranno proposte. Alle composizioni di Bernhard Romberg e Josef Wölfl, che fanno riemergere uno spaccato di vita musicale viennese di fine Settecento, sarà consegnata al pubblico una rarissima esecuzione con strumenti originali della Grande Sonata per fortepiano e violoncello op. 64. Una chicca concertistica dal vivo da non perdere proprio oggi, nell’epoca della massiccia digitalizzazione della musica.

 

 

Programma

Bernhard Romberg

Sonata in Mi minore n. 1 op. 38 per violoncello e piano

 

Joseph Wölfl

Gran Duo per piano e violoncello op. 31

 

Ludwig van Beethoven

Grande Sonata per fortepiano e violoncello op. 64 (trascrizione dal trio per archi op. 3 - ed. a cura di Graziano Denini )

 

Relazione “Son tedeschi i Maestri ma la musica è italiana” a cura di Graziano Denini

(da una lettera del giugno 1813 a commento del balletto “Prometeo” di Viganò con musiche di L.V.Beethoven andato in scena al Teatro La Scala di Milano)

 

 

Biografie

Francesca Vignato, studia violoncello diplomandosi a Fiesole (Italia) nel 1983 e perfezionandosi presso il Musikonservatorium di Schaffhausen. Componente dell’orchestra da camera “A. Pedrollo” di Vicenza, anche in qualità di Primo Violoncello, membro fondatore del quintetto d’archi veneto “Accademia Vivaldi”, partecipa a partire dagli anni Novanta del secolo scorso a formazioni cameristiche valtellinesi. All’attività concertistica affianca l’insegnamento del violoncello collaborando con la “Scuola Civica di Musica della Provincia di Sondrio” e con la “Scuola Musicale Poschiavina”.

 

Riccardo Favero, clavicembalista, organista, pianista, è anche direttore d’orchestra. Ha diretto alcune tra le più importanti pagine di Mozart, Salieri, Bach, Vivaldi, Monteverdi, e ha suonato in famose sale in giro per il mondo. Impegnato in attività di ricerca e di recupero di beni preziosi del patrimonio musicale poco conosciuto, ha pubblicato ed eseguito partiture inedite di Giovanni Legrenzi. Personalità eclettica, affianca all’attività di musicista quella legata alla liuteria. Nel 2005 fonda e dirige l’ensemble musicale Oficina Musicum Venetiae, specializzato in musica barocca e classica.

 

Graziano Denini, diplomatosi in violoncello a Genova nel 1985, è stato Primo Violoncello in diverse orchestre liguri e toscane. Da diversi anni collabora con il sito web www.lvbeethoven.it, specializzato nella ricerca storica delle musiche e dell’ambiente che girava intorno a Beethoven, e diventandone recentemente co-autore insieme ad Armando Orlandi e Luigi Bellofatto. Si occupa di ritrovare e riportare in notazione moderna le opere dimenticate o non del tutto finite del maestro di Bonn. Sue sono diverse trascrizioni basate sui manoscritti originali, la riedizione della Sonata op. 101 trascritta per Violino e Pianoforte, pubblicata da Ricordi nel 1820, le trascrizioni in notazione moderna della partitura orchestrale delle musiche per il balletto “La ritrovata figlia di Ottone II” e del balletto “La Vestale” di Salvatore Viganò.

 

 

Sabato 23 febbraio, ore 20.30

Poschiavo, Museo d’Arte Casa Console

 

Entrata

Entrata: CHF 15.-

Entrata soci Pgi, studenti e apprendisti: CHF 10.-

 

Prenotazioni

Museo d'Arte Casa Console

+41 (0)81 844 00 40

info@museocasaconsole.ch

 

Informazioni

Pro Grigioni Italiano sez. Valposchiavo

+41 (0)81 834 63 17

valposchiavo@pgi.ch

 

Il concerto Attorno a Beethoven gode del sostegno di Promozione della cultura del Cantone dei Grigioni e di Promozione della cultura del Comune di Poschiavo.

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