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A Tovo si è tenuta una serata sui profughi in Bosnia

CULTURA E SPETTACOLO - 08 01 2022 - Guido Monti

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/Tovo

I respingimenti dei migranti sono divenuti di stretta attualità da quando la Polonia si è opposta all'ingresso dei richiedenti asilo ammassati al confine con la Bieloriussia, ma in Europa un altro confine, quello tra la Croazia e la Bosnia, presenta la stessa situazione di emergenza umanitaria.

 

Ne ha parlato Michele Luppi, giornalista e operatore della Caritas diocesana di Como, in un incontro tenuto nella chiesa parrocchiale di Tovo S.Agata. Introdotto da don Giovanni Villa, parroco della comunità pastorale dei 6 campanili (Mazzo, Vervio, Rogorbello, Tovo, Lovero e Sernio). Luppi ha illustrato ai presenti il dramma vissuto dalle persone ammassate nel campo profughi di Bihac, dove pure coloro che, dopo varie peripezie, riescono ad arrivare fino a Trieste sono sovente costretti a tornare, a testimonianza che il rifiuto di concedere asilo viene pure dalle nostre autorità, Che fare per i migranti che bussano alle porte dell'Europa? Oltre alle iniziative caritatevoli in atto, che consistono nella raccolta di fondi, cibo e vestiario da inviare in Bosnia, nel corso della serata sono state avanzate diverse proposte.

 

C'è chi ha proposto l'istituzione di corridoi umanitari, soggetti tuttavia a indefinite volontà politiche, piuttosto che una mobilitazione dell'opinione pubblica sulla spinosa questione, ma comunque qualcosa ha già preso avvio. Si tratta del progetto 'Live after', promosso in provincia dal Comitato per l'Europa, dalla sezione 'Ezio Vedovelli' del Movimento federalista europeo e dal circolo Arci il Contatto, che ricalca quanto avvenuto trent'anni orsono durante il conflitto bellico scoppiato nei Balcani. Allora in Bosnia fu organizzata una carovana per la pace, col patrocinio del Parlamento europeo, per portare aiuto alle vittime della guerra costrette a penose migrazioni, mentre ora si intende farne una riedizione a favore dei profughi che anelano all'approdo nell'Unione europea, vista come la terra promessa da tanti disperati alla ricerca di migliori condizioni di vita. 

 

Guido Monti

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