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A Montagna la 23^ messa degli artisti

CULTURA E SPETTACOLO - 09 05 2018 - Silvio Mevio

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/messa degli artisti 2018, montagna

In quel di Montagna di Valtellina, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate, con la “Messa degli Artisti” è stata ricordata la celebre famiglia La Motta quale “momento” di raccoglimento e di preghiera per tutti coloro che operano nel meraviglioso mondo dell’Arte ...

Gli “Artisti” di Sondrio celebrano la loro “giornata” … numero 23!

Una consuetudine, che oramai ha raggiunto il “quarto” di secolo e dove – puntualmente – si ritrovano gli “Artisti” della provincia di Sondrio per ricordare Antonio, Angelo e Maria La Motta, oltre a Don Battista Cornaggia.

 

Montagna di Valtellina (Sondrio) – Una consuetudine, oramai giunta quasi al “quarto secolo di vita” ed esattamente con 23 edizioni (1996 - 2018) consecutive all’attivo, che ha richiamato sul “balcone verde” di Montagna in Valtellina (alle porte del capoluogo valtellinese), ovvero la bella e caratteristica chiesa di Sant’Antonio Abate (in prossimità del castello Grumello) domenica 6 maggio 2018 , un nutrito gruppo di “Artisti” della provincia di Sondrio, oltre ad un pubblico preparato ed attento delle grandi occasioni!

 

Dicevamo, quindi, della “Messa” degli Artisti che è stata organizzata dal “deus ex machina”, il prof., poeta e maestro Giancarlo Della Maddalena (coadiuvato da alcuni “stretti” amici e collaboratori) con il patrocinio della Nuova Accademia Musicale Sondriese “A. La Motta” e del Comune di Montagna in Valtellina e in collaborazione con la parrocchia di Montagna in Valtellina (arciprete Don Battista Rinaldi).

 

Parecchi e “quotati” gli Artisti che hanno aderito a questa singolare, ben “orchestrata” e bella manifestazione “artistico – canora” che ha richiamato molti spettatori i quali con la loro folta presenza (la chiesa gremitissima) hanno contribuito al successo dello stesso appuntamento!

 

Tra questi ricordiamo il coro La Bajona di Bormio, diretto dal maestro Amos Sertorelli (proprio quest’anno la stessa compagine corale ha festeggiato il 43esimo anno di attività canora ed il 15esimo anno di direzione artistica da parte dello stesso Sertorelli) e la nuova formazione corale “giovanile” (2017) del coro dei Bambini per l’U.N.I.C.E.F. di Sondrio diretta dal maestro Nello Colombo!

 

Oltre a loro, si sono alternati - nel breve “momento musicale” introduttivo che ha preceduto la S. Messa officiata da Don Battista Rinaldi ed “animata” dalla Bajona di Bormio - anche alcuni Artisti e soprattutto Amici della stessa accademia e in particolare ricordiamo: Consuelo Orsingher ed Ivan Azzetti, Rhuedy Magri e Mariangela Pastanella, Silvia Filippini e Mattia Sandrini, Clarissa Filippini e Stella Zadorina; presenti tra il pubblico anche Francesco Saverio Ceracchio (già presidente della Corte d’Assise e del Tribunale di Sondrio), il presidente del comitato di Sondrio per U.N.I.C.E.F., Guido Zuccoli e Felice La Motta per la famiglia omonima! Tutti i sopraricordati artisti hanno dato prova della loro bravura e puntuale preparazione musicale, oltre a dare un tocco “poetico” per un evento che si accinge a spegnere le 25 “candeline” nel 2020!

 

Oramai un “quarto” di secolo per un appuntamento consolidato e rodato – tra l’altro documentato da un ampio servizio fotografico a cura del bravo e preparato fotografo valtellinese Andrea Mottarella e dalle telecamere della radio - televisione TSN di Sondrio (Eugenio Formolli) – che viene organizzato dalla Nuova Accademia musicale sondriese “Antonio La Motta” per ricordare la famiglia La Motta (oltre ad Antonio anche sua moglie Maria ed il figlio Angelo) ed il compianto parroco di Montagna in Valtellina, don Bernardo Cornaggia … che tanto ha amato questa lodevole e preziosa iniziativa fin dalle battute iniziali!

 

A margine della manifestazione ed al termine della S. Messa, Giancarlo Della Maddalena (piano) assieme a Silvia Filippini (flauto) hanno posto il “sigillo finale” con la emozionante “La Preghiera del Risveglio” … dedicata da babbo Angelo La Motta al figlio Antonio purtroppo scomparso prematuramente!

 

Nello Colombo, cerimoniere di “granclasse”, oltre a dirigere magistralmente il “suo” coro giovanile dei bambini di Sondrio per U.N.I.C.E.F. (la bellissima sorpresa della giornata) ha voluto porre l’accento – attraverso la lettura di alcune righe scritte da S.E. Giuseppe Mario ScaliaPrefetto di Sondrio (assente giustificato per impegni inderogabili presi in precedenza) - su questo indimenticabile ed elevato “momento” di grande commozione e di intesa partecipazione che ha sottolineato - ancora una volta - quanto la musica ed il canto siano la preghiera più bella … elevando lo Spirito di ognuno verso il Cielo!

 

Silvio Mevio

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