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50° CAI di Bormio, con la Bajona per l’oratorio parrocchiale

CULTURA E SPETTACOLO - 02 01 2019 - Silvio Mevio

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/bajona

Tutto ebbe inizio la scorsa estate 2018 in alta Val Viola (presso il rifugio “Federico” - val DosdèValdidentro - a quota 2133 metri), allorché il numeroso gruppo C.A.I. di Bormio in occasione dei festeggiamenti del mezzo secolo di fondazione (1968 - 2018) del sodalizio dell’Alta Valtellina, si ritrovò con tutti i suoi soci per stigmatizzare questo importante traguardo; allora, tra gli invitati, anche il presidente del coro de La Bajona di Bormio Alfredo Cantoni (“past president” anche del C.A.I. di Bormio per parecchi anni) che - per l’occorrenza - propose di unire le due realtà, ovvero quella corale a quella “montanara” … per dare vita a qualcosa di importante affinché la stessa ricorrenza venisse ricordata nel migliore dei modi!

 

Ecco perché il 2018 - e quindi il “mezzo secolo” di vita della sezione bormina del C.A.I. – ha rappresentato un “momento” - condiviso da buona parte della popolazione dell’Alta Valtellina (Bormio e le sue “honorate valli”) e da altrettanti turisti presenti nella “Magnifica Terra” in occasione delle festività natalizie – di solidarietà e di beneficenza nei confronti della parrocchia di Bormio e soprattutto del suo oratorio!

 

Con inizio alle ore 21, sabato 29 dicembre 2018, presso la chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio et Protasio di Bormio, il coro de La Bajona si è esibito - in un concerto corale di solidarietà (l’intero ricavato – euro 430 - della serata, infatti, è stato devoluto alla parrocchia di Bormio per i restauri dell’oratorio parrocchiale) - in occasione proprio dei cinquant’anni di fondazione della sezione C.A.I. di Bormio (1968 - 2018) di cui sopra abbiamo già accennato.

 

A fare gli onori di “casa” l’arciprete di Bormio, don Alessandro Alberti che - con il suo coadiutore, don Francesco Marinoni - ha avuto parole di elogio nei confronti dei due “gruppi” che – assieme – hanno ben pensato di collaborare per “dare una mano” … ai lavori di restauro dello stesso oratorio; a fare da eco anche il nuovo presidente della sezione C.A.I. di Bormio (da quasi un anno – febbraio 2018) Graziano Baroni; uno speciale plauso, inoltre, è arrivato anche dall’assessore alla cultura del comune di Bormio, Luigi Azzalini che ha voluto sottolineare quanto sia importante un “polo aggregativo” come quello dell’oratorio di Bormio.

 

Dopo gli interventi doverosi delle sopra ricordate personalità religiose e civili, spazio ai canti ed all’esibizione canora de La Bajona, che – diretta dal bravissimo e preparato maestro Amos Sertorelli (dirige il gruppo canoro da ben sedici anni - 2003) – ha proposto una bella ed accattivante “scaletta” musicale spaziando dai tipici canti natalizi come Adeste Fideles, Marì Betlemme, Natale, Gesù Bambin l’è Nato, fino a brani tradizionalmente “montanari” come La Montanara, Val Zebrù, Sul Volo Chiaro, Penna Nera, l’Ultima Notte, Testamento del Capitano e Il Golico!

 

Prima di chiudere la serata, il microfono è stato consegnato nelle mani dell’avv. Angelo Schena (“past president” della gloriosa sezione valtellinese del C.A.I. ed attualmente presidente del Centro di Cinematografia e della Cineteca del C.A.I. centrale e anche della fondazione “Luigi Bombardieri”), il quale in pochi minuti ha ripercorso le più importanti “tappe” del Club Alpino Italiano ed anche della sezione di Bormio, oltre a congratularsi con gli “amici” bormiesi per l’importante traguardo raggiunto!

 

A seguire il suo intervento, è stato quello di Alfredo Cantoni (in duplice veste, ovvero quella di presidente della Bajona e “past president” - per parecchi anni - dal 1990 al 2012 - della sezione C.A.I. di Bormio) che ha voluto ringraziare i due gruppi (Bajona e C.A.I. Bormio) per la lodevole iniziativa e soprattutto augurare alla sezione “bormina” almeno altri cinquant’anni di attività al servizio – soprattutto - delle “giovani” generazioni per fare assaporare - maggiormente - quanto è meraviglioso andare in montagna e quanto è bello apprezzare le “bellezze del Creato”; con il classico Signore delle Cime del “sommo poeta” veneto Bepi De Marzi, la Bajona si è congedata dal numeroso ed attento pubblico intervenuto!

 

Silvio Mevio

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