Valanga a Valfurva, colpa di due sciatori

A seguito della valanga generatasi domenica 12 febbraio sul versante settentrionale del monte sobretta, a quota 2500 metri di altitudine, in località “Lisci di Plagheira”, nel comune di Valfurva, oltre ai soccorritori del 118 e ai tecnici del soccorso alpino civile, è intervenuta sul posto anche la squadra dei carabinieri sciatori della stazione di Bormio, in servizio di vigilanza e soccorso piste presso il comprensorio sciistico di santa caterina.

I militari hanno accertato le cause della valanga individuandone la responsabilità nel passaggio fuoripista in neve fresca effettuato da parte di due sciatori esperti della provincia di Lecco, attrezzati di tutto punto con sonda, pala e arva. La valanga, che ha sviluppato un fronte di circa 100 metri e uno scorrimento a valle di circa 300 metri, fortunatamente non ha avuto conseguenze: non ha interessato le piste del comprensorio, non ci sono state vittime, né feriti, né sono state interessate abitazioni. Tuttavia  i due sciatori che ne hanno provocato il distacco, dopo essere stati soccorsi ed identificati da parte dei militari dell’arma, a seguito delle indagini eseguite sul posto, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Sondrio per il reato di “valanga colposa”, ovvero per aver cagionato per negligenza, imprudenza o imperizia, il distacco della valanga con tutti i rischi connessi.
  

Da parte dei carabinieri viene rinnovato l’invito rivolto a tutti gli sportivi a non avventurarsi fuori pista. il rischio del distacco di valanghe è sempre da tenere in massima considerazione, soprattutto dopo le precipitazioni nevose dei giorni scorsi. L’orario più “ a rischio” e quello tra mezzogiorno e il primo pomeriggio, in cui le temperature sono più miti ed i cedimenti del manto nevoso, soprattutto se inopportunamente sollecitati, sono più frequenti.