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Val Masino: il contadino messo sotto i piedi

CRONACA - 07 06 2020 - Michele Corti

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/parcheggi valmasino

In val Masino, il 2 giugno,  è andata in scena una vicenda emblematica di un certo modo di "usare" la montagna come luna park turistico, senza rispetto per i contadini. Nella val Masino della grande "riserva naturale" di 4700 ha (senza ragioni specifiche), i prati sono stati requisiti come parcheggi a pagamento dal Comune. Ma senza neppure dare il tempo all'unico contadino a tempo pieno esistente in valle di procedere allo sfalcio.

 

Si qualifica da sé la "sensibilità ecologica" dei turisti, "affamati di natura" (come se la si potesse godere solo in determinati posti) che si sono sorbiti incolonnamenti e code per intasare la valle, trasferendo la congestione del traffico milanese. Ma è vergognoso che un comune, per "far cassa" e "vendere" il territorio,  lasci distruggere - bella educazione ambientale - quello che per il contadino è il frutto del suo lavoro. 


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