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Una grande giornata di preghiera e di condivisione

CRONACA - 02 10 2019 - Ercole Ricci

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/Cammino Mariano delle Alpi

Abbiamo un sogno, ha dichiarato Lidia Culanti presidente dell’Associazione CammIKAndo odv, quello di unire la provincia intera in un grande abbraccio attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che la stessa è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata. Un percorso escursionistico, un trekking da percorrere zaino in spalla, che non toccherà le cime delle montagne ma il cuore e l’anima della nostra Valtellina. Il sentiero è stato pensato per rivalutare percorsi preesistenti, di differente valenza ed importanza, orientato a sviluppare nuove forme di esperienza e fruizione turistica, nell’ottica del turismo religioso che, al di là dei dati e degli impatti economici molto rilevanti anche se difficilmente misurabili, ha una fortissima valenza anche dal punto di vista culturale e sociale. In particolare ciò che conta, nell’ambito del turismo religioso, è sicuramente l’esperienza religiosa e turistica, che diventa fulcro del turismo religioso stesso.

 

Quale occasione migliore di quella della ricorrenza del 515° anniversario dell’apparizione della Beata Vergine al Beato Mario Omodei, per inaugurare il tratto del percorso di pellegrinaggio, di circa 11 km, che collega Teglio a Tirano? Un progetto promosso dall’Associazione CammIKAndo, realizzato in collaborazione con il Rettorato del Santuario della Madonna di Tirano e il Comune di Tirano, che ne sono diventati i promotori, finanziato dall’Amministrazione provinciale di Sondrio. Uno step che si inserisce in un progetto molto più ampio, che proseguirà nei prossimi tempi, con la concentrazione di risorse nella valorizzazione del Cammino Mariano delle Alpi.

 

Un momento importante che si inserisce nel quadro della promozione del territorio nella direzione della sostenibilità e che unisce i due territori, attraversando luoghi meravigliosi dove i colori autunnali ci introducono in un mondo talmente scenografico da sembrare di essere in un quadro impressionista; un panorama rurale, in cui un reticolo di vigneti si alterna a macchie di bosco ed a piccoli borghi, legati da una storia importante e rafforzata da secoli di devozione mariana.

 

Ben 300 le presenze di tutte le età, capitanate dai responsabili dell’Associazione CammIKAndo e da don Michele Pitino, (per le quali l’amministrazione Comunale di Tirano ha organizzato un servizio di trasporto gratuito), sono partite alle ore 05,00 dal piazzale dei pullman di via Elvezia a Madonna di Tirano con destinazione la chiesa di Santa Eufemia a Teglio dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione ufficiale del tratto Teglio-Tirano del cammino Mariano delle Alpi. Una cerimonia semplice e composta; nessun festeggiamento in grande stile, ma tanto calore e affetto da parte della comunità e dei numerosi rappresentanti istituzionali che hanno voluto sentirsi parte di quello che è considerato un po' il simbolo del cammino lento e della cristianità.

 

L'evento è stato aperto dal Sindaco di Tirano, Franco Spada, e dal Sindaco di Teglio, nonché presidente della provincia, Elio Moretti, che hanno ringraziato L’Associazione CammIKAndo, promotrice del progetto, i pellegrini presenti, tutti gli Enti locali e sovracomunali, il Rettorato del Santuario della Madonna di Tirano e tutti coloro che hanno offerto il proprio aiuto per la realizzazione di questo progetto, sottolineandone l’importanza sociale, economica, culturale, ambientale e religiosa, che costituiscono una risorsa, un fattore di sviluppo, un volano per far conoscere, valorizzare e promuovere il territorio. Una inaugurazione che ha visto anche la partecipazione di Sonia Bombardieri, assessora alla Cultura ed eventi, Sviluppo turistico e progetti integrati, Attuazione del programma e Doriana Natta assessora alle Politiche sociali e Partecipazione dei cittadini del comune di Tirano.

 

Il parroco di Teglio, Don Flavio Crosta, ha poi impartito la benedizione ai pellegrini augurando a tutti buon cammino.

Dopo il rito religioso, i pellegrini hanno iniziato il loro cammino per raggiungere il Santuario di Madonna di Tirano. Un cammino per vincere il mal di vivere con il vivere bene, il desiderio di dare un respiro infinito alle loro piccole cose. Un percorso in discesa con sfumature della natura che vanno dal verde al giallo, dal rosso alle diverse tonalità dei marroni e degli arancioni in grado di generare, nei pellegrini un meraviglioso spettacolo, sensazioni impagabili, fino a raggiungere la Basilica della Madonna di Tirano, patrona della Valtellina, la meta più rappresentativa e conosciuta della provincia e non solo. Un paesaggio mozzafiato vissuto nel silenzio e nella preghiera.

 

Il pellegrinaggio, sempre più esperienza di condivisione, di fede e di crescita, insostituibile e primaria in questi nostri tempi difficili dove si ha il bisogno di sorreggersi a vicenda per muovere insieme i passi timidi ma sicuri verso un nuovo destino, verso una umanità dove chi è in difficoltà non venga visto come un fallito da allontanare o un perdente, ma una persona che ha potenzialità e bellezza. E' importante capire la necessità di queste attenzioni, per prendere consapevolezza della presenza di queste persone sui cammini e consentire anche a loro di vivere questa esperienza alla pari degli altri.

 

Un importante aspetto che ha portato gli organizzatori a riflettere e a prendere consapevolezza della presenza di queste persone al cammino e consentire anche a loro di vivere questa esperienza alla pari degli altri. Così la piccola Sofia, Francesca, Tommaso e Delio che non potevano camminare, si sono trovati a percorrere un pellegrinaggio su speciali carrozzelle fuori strada “joelette”, messe a disposizione da Valtellinacessibile-dappertutto di Sondrio, lasciandosi portare da amici o sconosciuti, affidandosi completamente alla forza e alla volontà, in uno scambio reciproco di emozioni indelebili.

 

Straordinario ed emozionante l’arrivo in piazza Basilica, una fiumana umana preceduta dallo stendardo dell’Associazione, dal Sindaco di Tirano Franco Spada e dalle “joelette” che tra lo stupore dei numerosi pellegrini presenti hanno percorso il sagrato del Santuario, dove ad attenderli c’era il vescovo di Como Mons. Oscar Cantoni, che si è soffermato a parlare con alcuni di essi consegnando loro l’attestato di partecipazione ”Devotionis Causa” e da numerose autorità Civili militari e religiose tra cui il Presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti.

 

Una grande giornata di preghiera e di condivisione, ha detto Lidia Culanti Presidente dell’Associazione CammikAndo. Per noi è stato come un sogno che si è realizzato. Condividere emozioni, consigli e preghiere insieme a 300 persone che stavano lì per un‘unica fede, un unico amore, pensiamo sia qualcosa che non capita tutti i giorni e che ti segna indelebilmente. Chiunque sia, giovane o anziano, ricco o povero, malato e tribolato oppure turista curioso, ha trovato l’accoglienza dovuta, intensi momenti di preghiera, grazie al supporto di don Michele Pitino, perché in ognuno c’è un cuore che cerca Dio, a volte senza rendersene pienamente conto. Abbiamo fatto in modo che ogni pellegrino abbia avuto la gioia di sentirsi finalmente compreso e amato e tornando a casa proverà nostalgia per quanto ha sperimentato e avrà il desiderio di ritornare, ma soprattutto vorrà continuare il cammino di fede nella sua vita ordinaria. Grazie di cuore a tutti, nessuno escluso.

 

Ercole Ricci

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