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Trentennale alluvione, il Prefetto ai giovani: "Una comunicazione della rinascita"

CRONACA - 19 07 2017 - Giuseppe Mario Scalia

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/giuseppe mario scalia, prefetto sondrio

E’ stata una vittoria dell’Uomo, dell’Uomo di buona volontà, dell’Uomo Valtellinese coraggioso, che ha saputo, con forza e sacrificio, rifiorire quella Valle di rara bellezza.

Alla distruzione è subentrata una straordinaria reazione dell’Uomo.

 

Non soltanto commemorazione ma comunicazione della rinascita, affinché Voi Giovani comprendiate.

E’ il battito dell’Umanità che non si è fermato, che con coraggio ha ricomposto ciò che era stato distrutto.

 

E’ certo, oso affermarlo senza ombra di dubbio, che Tutti Coloro che hanno fatto rinascere quella Valle sono Uomini “veri”, e se Giovanni della Croce afferma che “Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”, quegli Uomini, dal più piccolo al più grande, vanno rispettosamente ricordati, ma soprattutto imitati.

E un pizzico di sano orgoglio giova ed è di stimolo a Voi Giovani che dovete sempre ricordare che “chi dona se stesso” è vincente.

 

La radiosa rinascita è stata frutto di tanta solidarietà, di quella sincera solidarietà votata all’estremo sacrificio.

In una parola una solidarietà carica di amore e di ardore.

 

La presenza del Signor Presidente della Repubblica ci sprona a proseguire sulla retta via.

La Sua venuta è segno di rispetto, Vi ha dimostrato fiducia, la Sua presenza ci ha dato coraggio. Ci ha comunicato speranza.

Cogliamo questi aspetti e la nostra vita rifiorirà.

 

Si è lavorato in modo costruttivo.

La sistemazione finale delle opere in Val Pola è un successo.

Dal 2014 l’Adda scorre a cielo aperto lungo le briglie che hanno reso stabile l’ammasso della frana.

Naturalmente la manutenzione deve essere sempre costante e i piani di protezione civile devono essere anch’essi aggiornati.

Sondrio, 18 luglio 2017

 

 

F.to IL PREFETTO

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