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Tirano stanzia 100'000 euro a favore del Giardino d'Infanzia

CRONACA - 02 12 2017 - redazione

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/consiglio comunale tirano 30 novembre

Si è svolta giovedì 30 novembre la seduta del Consiglio comunale di Tirano. Il pubblico era quello delle grandi occasioni: circa 15 persone, quando solitamente a occupare le sedie riservate agli spettatori non sono più di 4 o 5. Motivo di tanto clamore il punto sull'approvazione del piano comunale per l'attuazione del diritto allo studio A.S. 2017/2018.

 

Dopo una breve apertura sull'argomento, il Sindaco di Tirano Franco Spada passa la parola al responsabile dell'istruzione Maurizio Mazza (subentrato, come ricorderete, a Francesca Zucchetti).

 

"Questo piano per il diritto allo studio, - esordisce l'assessore – è fortemente sostenuto dall'amministrazione comunale, che ha molto a cuore l'istruzione dei giovani tiranesi. Rispetto al precedente piano, già molto lineare, non sono molte le modifiche".

 

Oltre alle voci sul contributo all'acquisto agevolato di libri di testo e a borse di studio per scuole medie e superiori, a spiccare fra le voci è quella di 100.000 euro come contributo alla scuola dell'infanzia paritaria (Giardino d'infanzia).

 

"Attualmente – prosegue Mazza – stiamo prendendo accordi per il trasporto alunni, in modo da uniformare gli orari del servizio venendo incontro alle esigenze di tutti; proprio per questo valuteremo in tal senso anche dei progetti alternativi. Vedremo cosa accadrà. Come da richiesta dell'anno scorso abbiamo stanziato 100.000 euro a favore del Giardino d'infanzia", per l'acquisto del fabbricato di Madonna. "Lo stesso Giardino non ha raggiunto il pareggio di bilancio e sta valutando un aumento delle rette".

 

"Mantenere un equilibrio tra la realtà paritaria e quella statale è molto difficoltoso – interviene Franco Spada – ma è nostro dovere investire sui bambini per il futuro. Avere due modelli di istruzione diversi crea un alto livello di maturazione dei nostri ragazzi già dalla tenera età; è nostro dovere sostenere questa libera scelta sul modello educativo, come hanno fatto i nostri avi da 100 anni a questa parte. Nella mia visione utopica i bambini non dovrebbero pagare per ricevere una formazione, ma come sappiamo questo non è possibile".

 

Dai banchi della minoranza, orfani in questa sessione di Martino Della Vedova e Massimo Ferri, una contrariata Marilisa Stoppani prende la parola.

 

"E' buona cosa consolidare il piano del diritto allo studio, - spiega Stoppani – tra le altre cose partito dalla nostra amministrazione. Il fascicolo riporta fedelmente tutti i dati e non starei a sottilizzare su alcune cifre in più messe in una o nell'altra voce di spesa. Ma sono fortemente contraria sulla cifra stanziata a favore del Giardino d'infanzia, un'operazione che già mi trovò in forte disaccordo al momento dell'acquisto dello stabile".

 

"Io faccio i conti come una semplice casalinga, ma sono andata a controllarmi i bilanci del Giardino dal 2014 ad oggi, - prosegue Stoppani – dovete spiegarmi com'è possibile che a fronte di una diminuzione dei dipendenti ho invece 160.000 euro in più di spese per il personale. Com'è possibile che, nonostante l'abbattimento del debito e la rata d'acquisto, il bilancio 2017/2018 del Giardino sia in disavanzo di 218.000 euro? Questo vuol dire per forza aumentare alle stelle le rette o che il Comune apra di nuovo il portafoglio per ripianare (cosa secondo me innammissible). E quindi, con unica opzione quella di un aumento delle rette, i genitori cosa faranno? Pagheranno centinaia di euro in più al mese o manderanno tutti i figli alla statale? E quando finiranno i posti alla statale?".

 

 

"In primo luogo leggendo i dati in maniera non totale non si può avere un idea chiara della situazione, – risponde il Sindaco – in secondo luogo serve del tempo per bilanciare i conti in una situazione nuova. Ricordo che il Giardino d'Infanzia è autonomo e con un proprio consiglio d'amministrazione, quindi la questione delle rette non è di nostra competenza. Inoltre, i soldi messi a bilancio non sono a favore dell'ente bensì delle famiglie".

 

"I numeri parlano chiaro, - interviene Sergio Mascioni – credo che andrebbe fatto il punto della situazione con questo consiglio d'amministrazione, per altro tutto della maggioranza".

 

"Chiaramente sarà mia cura richiedere al consiglio d'amministrazione del Giardino - ribatte Spada – un riequilibrio economico in tempi accettabili".

 

"Io che ho dimestichezza con i bilanci, - interviene Andrea Poluzzi – posso dire a Marilisa Stoppani che le spese per il costo del personale sono aumente di 18.000 euro e non 160.000 euro. Bisogna leggere i dati in maniera corretta e mi rendo conto che non è facile".

 

"E quindi il passivo di 218.000 euro in fondo alla pagina me lo sarei inventato? - si interroga Stoppani – Mettila come vuoi, ma qui i conti non tornano".

 

Dopo aver registrato la disponibilità di Poluzzi a fare chiarezza sulle cifre del Giardino d'Infanzia e ad esporle nel corso della prossima seduta di Consiglio, il Sindaco, che ricorda che si parlava di piano allo studio e non di quel punto in particolare, riporta l'ordine mettendo a verbale il voto sfavorevole dei due rappresentanti della minoranza e chiudendo per il momento la discussione.

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1 COMMENTI

02 12 2017 20:12

Méngu

Caro Direttore, non certo per l’argomento trattato in Consiglio , ma mi è scappato da ridere ( o forse dovevo piangere ! ) quando ho letto “Si è svolta giovedì 30 novembre la seduta del Consiglio comunale di Tirano. Il pubblico era quello delle grandi occasioni: circa 15 persone, quando solitamente a occupare le sedie riservate agli spettatori non sono più di 4 o 5.” Vedendo le sedie vuote e immaginando, nelle riunioni normali , solo 4-5 persone mi sono dato pensiero e mi sono chiesto se vi fosse un altro modo per far partecipare la gente e anche io stesso, me medesimo in persona, poiché per scollarmi dal divano, alla sera, ci vuole un terremoto dell’8° grado della scala Mercalli. Penso d’essere in buona compagnia di molti tiranesi pigri. E allora come si potrebbe fare per dare visibilità e interesse per le sedute del Consiglio comunale che rappresentano la massima espressione dell’attività istituzionale e democratica del cittadino ? Come si potrebbe, e dico potrebbe, poiché qualcuno dovrebbe prendere l’iniziativa , per consentire ad una buona parte dei cittadini di partecipare ? La tecnologia ci sarebbe e a quanto mi risulta non “ scopro l’acqua calda “. I consigli comunali si potrebbero seguire in diretta streamig e caricarli poi su video per essere puoi “ cliccati “ in un audio video in tempi comodi all’utente. Insomma, passiamo ore e ore innanzi ai nostri computer e sicuramente il tempo di vedere, rivedere o la diretta streamig o i relativi audio-video potremmo anche trovarlo. Costa ? E chi lo fa ? Mah, il costo potrebbe essere incluso in tanti servizi utili del Comune . Chi lo fa ? Qui tirerei in ballo il direttore del giornale telematico Intorno- Tirano che , a quanto leggo, fa già dei chiari riassunti degli argomenti. Un conto è il sunto degli argomenti e un conto è sentire, vedere, capire il tono e l’umore, il dibattito “serioso” e la foga dei partecipanti e l’impegno fisico e intellettuale del nostro Primo Cittadino nelle confutazioni. Teoria ? Mah! Può darsi, ma un esperimento lo si può fare e se poi la cosa va buca allora vuol dire che, come ha scritto il saggio cittadino tiranese Ferrari Bernardo Gabriele per un altro motivo e che io elaboro con gentilezza: “ quando la fatica supera il gusto, lascia la diretta streming e attaccati al lambrusco”. Sciur Sindàch e Amministratori , facciamo almeno il tentativo e vediamo il risultato. Il rischio è minimo , poiché 4-5 persone sono assai poche, anzi pochine e , certamente il grado di successo in rapporto a questi miseri numeri è elevato.