Sindaco di Sondalo sotto accusa per il Morelli

Non si placano gli animi a Sondalo, dove il sindaco è finito nel mirino dei firmatari della petizione sull’autonomia dell'ospedale Morelli. I sottoscrittori hanno replicato con toni veementi a Ilaria Peraldini che in consiglio comunale aveva ritenuta strumentale la loro presa di posizione. I sostenitori dell'autonomia del Morelli scrivono sarcasticamente di aver compreso che le precedenti amministrazioni non hanno fatto nulla, e anzi hanno commesso danni, mentre grazie a quella in carica e alla proficua intesa con Regione Lombardia si apre un luminoso futuro per l'ospedale sondalino.

E ora c'è una prima risultanza, dato che gli investimenti autorizzati dall'Asst di Sondrio confermano il reparto infettivi al primo padiglione e non, come richiesto insistentemente, al sesto destinato forse a ospitare l’ospedale di comunità. I firmatari della petizione precisano di non avere intenzione di costituire alcun comitato, in quanto esiste già il movimento popolare per la rinascita del Morelli autonomo che sta  lavorando bene e, per sgombrare il campo da ogni sospetto di strumentalizzazione politica, aggiungono che non è prevista alcuna lista pronta a scendere in campo alle prossime elezioni. Inoltre rimandano al mittente le dicerie diffuse in paese circa persone frustrate e invidiose in cerca di qualche poltrona.

Gli sbagli attribuiti al sindaco e ai consiglieri di maggioranza sono parecchi, soprattutto quello di aver ignorato la richiesta di autonomia sottoscritta in passato da gran parte della popolazione sondalina,  che ha pure firmato in massa la più recente proposta per la costituzione di una ASST dell'Alta Valle, separata da Sondrio. Al consiglio comunale in carica viene anche imputato di aver fatto cenno agli immobili del Morelli dismessi a suo tempo quando nella petizione non ve n'è alcuna citazione. 

Guido Monti