MENU

Reati in calo in provincia di Sondrio

CRONACA - 05 06 2019 - Redazione

CONDIVIDI

/carabinieri

Si celebra oggi il 205° Anniversario dell'Arma dei Carabinieri, con una cerimonia all'interno della Caserma "Ten. Col. MAVM Edoardo Alessi" sede del Comando Provinciale dei Carabinieri.  Come ogni anno, la Festa dell'Arma è anche un momento propizio per stilare un bilancio dell'attività svolta e rendere conto alla cittadinanza di cosa è stato fatto. 


Partendo da un'analisi di carattere generale sulla situazione della sicurezza nella nostra Provincia, il dato è certamente confortante; infatti, tutti i principali indicatori riguardo alle fattispecie criminali indicano che nel nostro territorio i reati sono abbondantemente inferiori alla media nazionale e regionale e con una tendenza all'ulteriore calo. Basti pensare che nei primi mesi dell'anno si è avuta una diminuzione del 6,5% della delittuosità complessiva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando, in particolare, una diminuzione del 45% dei reati contro la persona e del 7% dei reati contro il patrimonio. Unica eccezione è rappresentata dai reati informatici, così come ha sottolineato anche il Procuratore della Repubblica recentemente, per i quali però si devono fare valutazioni più strutturate dato che generalmente i reati vengono denunciati qui da noi perché le vittime risiedono nelle nostre valli, ma vengono di fatto consumati altrove e i responsabili si trovano anche a migliaia di chilometri.

 

Tutto ciò è certamente il frutto di una efficace attività di controllo del territorio svolta da tutte le Forze di Polizia, coordinate con grande entusiasmo e dinamismo dalla Prefettura 'e supportate dall'Autorità Giudiziaria, sempre molto sensibile alle diverse realtà territoriali. Nonostante un quadro così positivo, l'Arma ha posto in essere una incisiva attività di polizia giudiziaria, infatti dall'inizio dell'anno sono stati scoperti gli autori di oltre il 31% dei reati consumati, deferendo all'Autorità Giudiziaria circa 749 persone, di cui 58 denunciate in stato di arresto (con un incremento del 38% rispetto ai primi mesi dello scorso anno. L'aspetto che maggiormente si vuole sottolineare in questo momento, è stata però la capacità dell'Arma di saper interpretare tempestivamente ed efficacemente le richieste e le fenomenologie proprie delle nostre valli, grazie anche e soprattutto alla capillare distribuzione sul territorio ed alla presenza di componenti specialistiche in possesso di spiccata professionalità quali il comparto dei Carabinieri Forestali e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro. 

 

Prendendo in esame, ad esempio, i furti in appartamento, nonostante i dati statistici parlino di un problema che colpisce in maniera assolutamente marginale la nostra Provincia, si è registrata tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 una lieve recrudescenza del fenomeno che ha destato un po' di preoccupazione nella popolazione. Pertanto, l'Arma ha operato su due fronti: sul piano della repressione è stata posta in essere una articolata attività investigativa che ha permesso, tra l'altro, di individuare e trarre in arresto 4 persone, provenienti da un campo nomadi del Piemonte, che avevano commesso alcuni furti nel nostro territorio, recuperando anche parte delle refurtiva; contestualmente è stata intensificata in maniera significativa l'attività di vigilanza e controllo. Basti pensare che nei primi 5 mesi dell'anno sono stati identificate dalle pattuglie dei Carabinieri oltre 23.000 persone, con un incremento di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 

 

Altro problema che desta allarme in Provincia è quello legato all'abuso di alcol, soprattutto da parte di coloro che si mettono alla guida; si è posto in essere, quindi, un costante monitoraggio delle nostre strade per renderle più sicure, procedendo dall'inizio dell'anno nei confronti di 132 persone sorprese alla guida in condizioni psicofisiche non adeguate; contestualmente, però, si è voluto insistere soprattutto sulla prevenzione e l'educazione, infatti, aderendo ad una campagna cui hanno partecipato anche le altre Forze di Polizia, si è cercato di sensibilizzare soprattutto i giovani; in particolare, nell'ambito del progetto "Cultura della Legalità", i Comandanti di Compagnia e di Stazione hanno svolto presso le scuole medie e superiori oltre 70 incontri ai quali hanno partecipato circa 3000 studenti. 

 

Ancora, per contrastare la piaga della violenza contro le donne ed in ambito domestico, spesso legata anch'essa all'abuso di sostanze alcoliche, anche grazie all'ausilio di un locale protetto e adeguatamente arredato presso questa caserma chiamato "una stanza tutta per te", i Militari dell'Arma sono riusciti a procedere in ben 28 casi, diretti con grande tempestività dall'Autorità Giudiziaria, intervenendo immediatamente anche con provvedimenti di carattere preventivo in modo da scongiurare conseguenze ben più gravi. 

 

Infine, sul fronte dello spaccio di sostanze stupefacenti, si è intervenuti, con la collaborazione delle istituzioni' scolastiche, per contrastare la diffusione della droga nelle scuole o nei luoghi frequentati dai giovani e, allo stesso tempo, sono state poste in essere complesse attività investigative che si sono concluse con importanti risultati operativi, tra i quali basti ricordare l'operazione svolta dalla Stazione di Morbegno che ha portato a 25 provvedimenti cautelari, di cui ben 19 di tipo detentivo, ed ha consentito di disarticolare l'organizzazione che gestiva la quasi totalità dello spaccio in quel Comune. 

 

A ciò, vista anche la particolarità del nostro territorio dal punto di vista naturalistico e della sua economia, si deve aggiungere l'attività svolta dai Carabinieri Forestali, che garantiscono con passione e professionalità la tutela del patrimonio ambientale e che hanno proceduto ad oltre 1143 controlli dall'inizio dell'anno, scoprendo circa 104 reati specifici, nonché la preziosa attività del Nucleo Ispettorato del lavoro, che opera a tutela della sicurezza dei lavoratori e che ha effettuato oltre 42 controlli rilevando circa 24 infrazioni di carattere penale ed amministrativo. 

 

Tutto questo ha consentito di conservare e accrescere la fiducia e l'affetto della gente nei confronti dei Carabinieri, ne è testimonianza da una parte il fatto che l'Arma ha proceduto per oltre il 90% dei reati denunciati a tutte le Forze dell'Ordine, dall'altra il risultato del concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie dal titolo "l'Arma dei Carabinieri nella Provincia' di Sondrio", i cui vincitori saranno premiati nel corso della cerimonia della Festa dell'Arma e dal quale è emerso che i nostri giovani hanno un'idea positiva ed emozionante, talvolta quasi eroica, dei Carabinieri; proprio questa fiducia e questo affetto ripagano i Militari dell'Arma di tutti i sacrifici che quotidianamente devono affrontare e li spingono a dare ogni giorno il meglio di sé. 
 

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI