MENU

"Poas Asst verra' approvato solo insieme ad incentivi per Sanità"

CRONACA - 28 02 2017 - Redazione

CONDIVIDI

/ugo parolo

“Dopo tanto clamore mediatico, spesso fondato su notizie imprecise e usate in modo strumentale, crediamo sia giunto il momento di fare un po' di chiarezza in relazione alle scelte aziendali sulla sanità valtellinese. 

A seguito di un confronto molto positivo con l'assessore Gallera, abbiamo concordato di sospendere l'approvazione del Piano Organizzativo Aziendale Strategico (POAS) sino a quando non sarà definita la delibera per gli incentivi alla sanità di montagna".

 

Lo dichiarano Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione Alpina (Eusalp), ai Quattro Motori per l'Europa e alla Programmazione negoziata e Fabio Rolfi, Presidente della commissione permanente "Sanità e politiche sociali", in merito alla chiusura del presidio notturno dell'Ospedale di Morbegno. 

 

NECESSARIA VISIONE TOTALE SU SANITA' MONTAGNA - "Occorre - continuano - avere una visione di governance globale per rendere concreta la volontà più volte manifestata di  Regione Lombardia di valorizzare la sanità di montagna". "Per quanto riguarda gli ospedali di Sondrio e Sondalo, - puntualizzano - a prescindere da ogni scelta tecnica che non ci permettiamo di discutere, occorre chiarire che i due presidi possono coesistere  purché si vada verso una  differenziazione e specializzazione delle funzioni. Sondalo, infatti,  ha enormi potenzialità nel campo della riabilitazione post traumatica ed è in questa direzione che bisogna lavorare". 

 

PUNTO PRIMO INTERVENTO MORBEGNO: APERTURA 24H SU 24 - "Per quanto riguarda il punto di primo intervento di Morbegno - chiosano -  va  ricordato che la scelta in atto  è conseguente alla decisione condivisa con il territorio, ovvero quella  di valorizzare l'ospedale trasformandolo in presidio operativo territoriale. È evidente che non può esistere un pronto soccorso senza un ospedale strutturato con sale operatorie e medici specializzati che possano garantire la massima assistenza ai cittadini. Riteniamo, però, che l'apertura debba assolutamente essere garantita 24 ore al giorno". 

 

NON PUO' MANCARE CONFRONTO COL TERRITORIO - "Per evitare situazioni di criticità e malumori come quelli in atto in questi giorni - concludono Parolo e Rolfi - prima di assumere ulteriori  decisioni che avranno un impatto significativo sulla sanità, che rappresenta un servizio essenziale per i cittadini, occorre un serio e concreto confronto con la Conferenza dei Sindaci e le sue articolazioni zonali e, se il caso, anche con tutte le istituzioni territoriali. 

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI