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Piazza Unità d'Italia e vie circostanti: esistono anche le periferie

CRONACA - 27 07 2020 - Ivan Bormolini

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/piazza unità d'italia

(Di I. Bormolini) C' è chi afferma che Tirano sia una città pulita e ordinata: sinceramente posso prendere solo in parte per vere queste affermazioni. Esistono situazioni sia in centro che in periferia che non corrispondono ad un esempio di pulizia e decoro urbano efficiente e funzionale, sia per i cittadini che per i turisti.

 

Recentemente l'esponente di minoranza Danilo Del Simone ha presentato un'interrogazione inerente proprio queste tematiche. Lo stesso Del Simone, sulla sua pagina Facebook, ha pubblicato una serie di fotografie di alcuni luoghi del centro città (piazza delle Stazioni e parco delle Torri) che dimostrano come qualcosa non va come dovrebbe.

L'analisi dei commenti di cittadini a seguito dei post e delle sue spiegazioni ha dato il via alla segnalazione di altre problematiche tutte inerenti la mancanza di pulizia, la carenza di manutenzione stradale in altri ambiti della città, frazioni comprese.

 

Devo dire che risiedendo in zona Cartiera da molti anni, ultimamente si è venuto a creare una sorta di malcontento, di conseguenza ho preso la macchina fotografica ed ho immortalato proprio le motivazioni di questa sorta di latente insoddisfazione che esce di tanto in tanto in alcuni discorsi in questa nostra piccola agorà.

Nella carrellata di foto che aggiungo desidero mettere in evidenza alcune carenze della zona di piazza Unità d'Italia e vie circostanti.

Quest'anno non possiamo certamente parlare di due ciuffi d'erba qua e la, che certamente non danno fastidio a nessuno, ma di una vegetazione soprattutto ai bordi delle strade e dei marciapiedi che pare crescere in modo piuttosto rigoglioso e che certo non è esempio di pulizia. La situazione è evidentissima in particolare in via Omobono Tenni, ma anche in via Ponticello e via Primo Maggio.

Sono perfettamente consapevole che durante la pandemia, non sia potuto provvedere, ma adesso sarebbe bello vedere un po' di pulito.

 

Cartellonistica stradale: pur apprezzando che in periodo pre-elettorale, l'attuale amministrazione abbia rinnovato la città con una nuova segnaletica indicante le vie, sarebbe giusto anche togliere i vecchi cartelli ormai illeggibili da tempo, che sicuramente non hanno alcuna valenza storica e non sono un bel vedere, nei dintorni ve ne sono almeno quattro. Sempre in tema, come mi ha segnalato un cittadino residente, appena sotto le scuole dove termina il viale dell'Agricoltura e inizia il viale Ezio Vanoni, c'è il palo ma non è mai stato messo il cartello che indichi l'intitolazione della via all'illustre Statista. Nelle fotografie a fine articolo evidenzio altri cartelli che certo necessitano di soluzioni diverse dalle attuali.

Rimango nelle vicinanze, la campana della raccolta del vetro pur utilissima, meriterebbe una locazione differente. Dico questo per due motivi, la patina di sporco che c'è attorno alla sua base non è certo un bel vedere. Poi, e qui mi riferisco a chi non ha rispetto per il decoro urbano, è inutile e pericoloso abbandonare nei pressi della campana borse piene di bottiglie, oppure vetri taglienti. Se questa è piena ce ne sono delle altre, basta fare due passi in più. Nell'area verde vi giocano soprattutto in questi periodi parecchi bambini, appena sopra c'è una scuola... A buon intenditor poche parole...

 

Aggiungo poi un altro particolare che da appassionato di storia locale, mi da un po' di fastidio: il busto del conte Luigi Torelli, posto nella piazza in occasione dei festeggiamenti del 150° anno dall'Unità d'Italia, meriterebbe di tanto in tanto, di una pulita da ragnatele e escrementi di volatili, così come la targa sottostante dovrebbe tornare al lustro iniziale. Sarebbe un segno di profondo rispetto verso questo storico personaggio che tanto ha dato alla Nazione.

Concludo con altro piccolo appello: sino ad alcuni anni fa, al passaggio in alcuni periodi prestabiliti della macchina che pulisce le strade, in viale del Commercio zone circostanti, venivano collocati i cartelli di divieto temporaneo di parcheggio. Questo consentiva all'operatore alla guida della spazzatrice di pulire bene sino al bordo del marciapiede.

 

Da tempo questo non avviene ed al passaggio di questo mezzo, l'autista compie una sorta di zig-zag tra i parcheggi liberi in quel momento. Non dico che ci sia uno sporco inguardabile, ma una bella rinfrescata generale sulle citate lato carreggiate, non guasterebbe.

Sono queste tutte piccole cose che spero possano essere prese in considerazione. Anche le periferie sono parte integrante della città.

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1 COMMENTI

30 07 2020 11:07

Méngu

L’Articolo di Ivan Bormolini “Piazza Unità d'Italia e vie circostanti: esistono anche le periferie” è azzeccato in pieno! Quello che ho visto questa mattina sul marciapiede dell’Oratorio di Tirano e, in particolare, presso le scale di accesso alla chiesetta , per non parlare dei marciapiedi che conducono in Piazza delle Stazioni conferma la regola . Ho visto una Signora con secchio in mano che pazientemente e china strappava i ciuffi d’erba tra i masselli . Mi ha ricordato quando “ andàvi sciarscièlà e trepà fò erba del càmp “ , ma quello non era un campo, ma un marciapiede del nostro Comune ! Condivido la buona volontà della gentile e brava Signora, ma mi sono in parte stizzito perché quel lavoro di volontariato doveva essere fatto da chi tiene in ordine tutte le strade di Tirano. Io credo che i vigili che vigilano tutte le cose con occhi vigili abbiano visto l’erba alta tra i masselli e abbiano relazionato a chi di dovere. Non basta il “Glottone”, gran divoratore di mozziconi di sigarette, occorre anche “ zapetà “ l’erba dei marciapiedi. I nostri vecchi, i nostri passati Sindaci e Amministratori che hanno costruito e speso tanti soldi posando i masselli nelle piazze e nei marciapiedi cosa diranno dall’aldilà guardando il loro lavoro che va “ zerbo “ ?Potrebbero dire: sono degli incapaci! Ma non facciamocelo dire, per carità loro.