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Paura per la cimice asiatica: 2 milioni di danni in provincia

CRONACA - 13 02 2020 - Redazione

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/incontro cimice asiatica

Oggi, il Prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, ha convocato in Prefettura, su richiesta della Coldiretti e alla presenza dei rappresentanti della Provincia - Settore agricoltura -, dell’Azienda Tutela della Salute della Montagna, dell’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), della Fondazione Fojanini, della stessa Coldiretti, della Confederazione Italiana Agricoltura, della Confagricoltura e di alcune Cooperative e Aziende agricole, una riunione per affrontare l’emergenza “cimice asiatica”.

 

La diffusione di questo parassita interessa tutto il territorio nazionale, sebbene i danni ad oggi siano particolarmente rilevanti nelle aree ortofrutticole orientali della Pianura padana, soprattutto nella coltura del melo.

Per la sola Regione Lombardia le stime relative ai danni per il 2019 ammontano a circa 32 milioni di euro per circa 8.500 produttori, di cui 2 milioni di euro nel territorio della Provincia di Sondrio e circa un migliaio di addetti.

 

E’ stata manifestata grandissima preoccupazione da parte dei rappresentanti delle organizzazioni dei produttori e delle aziende agricole presenti per quanto sta accadendo alle loro colture e per il ritardo, da parte del Ministero dell’Ambiente, nell’adozione del decreto di autorizzazione all’introduzione e al lancio, nelle Regioni maggiormente colpite, dell’ooparassitoide Trissolcus japonicus, un parassita capace di neutralizzare l’insetto stesso. Soluzione, quest’ultima, ritenuta la più adeguata in combinazione con altri interventi.

 

Nel corso dell’incontro è stata messa in evidenza, altresì, la necessità di intensificare la collaborazione scientifica tra ERSAF e Fondazione Fojanini, anche confrontandosi con i tecnici delle aziende che operano nel settore.

Su questa linea è stato programmato, per il mese di marzo 2020, un incontro che si terrà a Sondrio con specialisti provenienti da altre Regioni che già hanno avuto modo di occuparsi della problematica, all’esito del quale verranno adottate apposite linee guida da attuarsi in questa provincia.

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