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Patrizio Mazzucchelli, il filosofo della terra

CRONACA - 17 02 2017 - BGF

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/sul sicomoro a tirano

Nella seconda conferenza "Sul Sicomoro" il viaggio continua. "È un viaggio alimentare", ha detto il dott.Giuseppe Valmadre e si riconduce ad una precedente serata su Gino Girolomoni, padre del biologico.

 

Il relatore Patrizio Mazzucchelli è titolare, con la moglie, di una piccola attività agricola a Teglio, certificata Biologica denominata Raethia Biodiversità Alpine improntata al mantenimento, valorizzazione e tutela delle agro biodiversità Valtellinesi e Alpine, in collaborazione con la fondazione Pro Specie Rara.

 

Marino Pozzi, presidente dell'Associazione Insieme per l'Oncologia e l'Ematologia Alta Valtellina Onlus l'ha definito il filosofo della terra, definizione azzeccatissima perchè dalle sue parole traspare tutto l'amore e la dedizione che ha per il lavoro e la ricerca che svolge da oltre 15 anni per il recupero dei terrazzamenti - sopra i vigneti - per contrastare l'abbandono e valorizzare il paesaggio a beneficio del turismo rurale.

 

Il suo maggiore impegno è stata la ricerca di semi antichi dei cereali coltivati in valle: segale, grano saraceno, orzo. In collaborazione con Università Bicocca di Milano, da sette varietà di grano saraceno ne sono state selezionate due con le caratteristiche migliori:
Nostrano di Teglio e Curunin di Baruffini, ricchi di vitamine, proteine, polifenoli, considerati veri ossigeneratori del sangue.

 

Patrizio Mazzucchelli si occupa anche di produzione in vaso di piante officinali e ortili. Da lui e dai suoi collaboratori sono stati salvati semi di segale invernale di Teglio, che rischiavano di andare persi; ora coltiva mais di Valmalenco e mais rosso di Valtellina, pomodori ibridi gialli resistenti fino a 1.400 mt di altitudine, oltre ad altri ortaggi come le coste rosse e la patata blu di Valtellina, che anticamente si coltivava nella zona di Ardenno-Morbegno.

 

L'interessante serata si è conclusa con la raccomandazione di imparare a fare comunità, a fare sistema, perchè l'agricoltura di montagna può diventare volano per rilanciare l'economia della valle. Sono i contadini che operano per la conservazione del paesaggio i veri custodi del territorio.

 

BGF

 

Prossimo appuntamento 9 marzo 2017 ore 21 con "Celebrare la Riforma protestante dopo 500 anni: è proprio il caso?".

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1 COMMENTI

17 02 2017 19:02

Méngu

Bellissima relazione quella di ieri sera del Signor Patrizio Mazzucchelli che, con sua moglie, è titolare di una piccola attività agricola a Teglio. Grande attenzione del pubblico e, mi sembra, di aver colto tra la gente una grande nostalgia per i nostri cibi genuini; per intenderci quelli del nostro orto. Ma una Sua frase che andrebbe incisa sul marmo e posta in grande all’inizio della nostra bella Valle è stata questa:” La nostra Valle è bella soprattutto per merito dei contadini “ . Grandissima verità e un invito, io penso, anche agli Amministratori e anche ai giovani e a chi ha abbandonato la coltivazione della terra. Le terra è bassa ? Sarà anche bassa ma è quella che ti fa vivere. Frase arcinota : noi siamo ciò che mangiamo. Quindi un grandissimo ringraziamento ai contadini e a tutti coloro che con la loro fatica coltivano il territorio, e se i giovani non sanno come fare , persone esperte come il Signor Patrizio Mazzucchelli potranno dare tutte le lezioni del caso. Grazie.