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Nuova notte di gelo, altri danni alle colture

CRONACA - 20 04 2017 - fondazione fojanini

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/gelata melo

La seconda notte di gelo, con temperature che sono scese ulteriormente rispetto alla notte precedente (circa - 0.5°), ha ampliato le zone colpite da danni, interessando anche il melo.

 

Oltre a un “ripasso” sulle zone già “bastonate” precedentemente, dando in molti casi il colpo di grazia definitivo per la produzione 2017, le aree interessate si sono allargate a macchia di leopardo e salendo di qualche metro dal fondovalle.

 

Vigneto

Nuovi danni si riscontrano soprattutto sui terrazzi posti ai piede di versante, sui vigneti posti sui fondali, (Berbenno) e sui conoidi tra i comuni di Poggi, Tresivio, Poggi e Chiuro. Per quanto riguarda le aree terrazzate, poste sopra il piede di versante, al momento non si segnalano danni.

 

Melo

Si evidenziano forti danni anche su melo in quelle aree dove non è presente l’impianto antibrina. Particolarmente colpiti i frutteti nel comune di Piateda; danni si segnalano sul conoide di Ponte fino ai 550/msl; in questo caso i giovani frutti sono anneriti sino ad un altezza di circa 1.5 metri da terra.

 

Gelate hanno interessato anche le aree di fondovalle nei comuni di Tirano, Lovero, Tovo, Sernio.

Evidente anche la diversa sensibilità varietale, con la Fuji particolarmente colpita. Colpiti nelle stesse zone anche i Kiwi, mirtillo, fragole, ciliegi e noci.

 

Stanotte è attesa l’ultima ondata di gelo e da domani sarà possibile fornire un quadro definitivo, anche cartografico, delle aree colpite.

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