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LOVERO, ARRESTATO 39ENNE TROVATO CON 1,2 CHILI DI MARJUANA

CRONACA - 05 11 2016 -

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Mercoledì sera i carabinieri della Stazione di Tirano hanno arrestato un 39enne italiano residente a Lovero, trovato in possesso di un chilo e duecento grammi di marjuana. L’operazione ha preso le mosse da un intervento richiesto dal 118 che segnalava una caduta in abitazione con persona a terra ferita. Giunti sul posto i militari hanno constatato che un uomo che si trovava solo in casa, per cause in corso di accertamento, è precipitato dal terrazzino dell’appartamento al primo piano facendo un volo di circa 7 metri e rovinando sul suolo della strada sottostante. All’arrivo dei soccorritori del 118 l’uomo era cosciente ed è stato trasportato all’ospedale di Sondalo dove è stato ricoverato per politrauma da caduta. I carabinieri, che sull’accaduto hanno voluto vederci chiaro, sono saliti in casa del malcapitato per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Appena entrati in casa hanno però avvertito il forte odore tipico della marjuana. Sul tavolo del soggiorno infatti erano presenti circa 70 grammi di cannabis indica. Alla luce di questo ritrovamento i militari hanno effettuato una vera e propria perquisizione domiciliare alla ricerca di altre sostanze stupefacenti. La perquisizione ha sortito esito positivo. Infatti, su una mensola del soggiorno è stato ritrovato un sacchetto contenente altri 200 grammi di marjuana e un bilancino elettronico di precisione, mentre in un armadio è stato trovato un involucro sottovuoto incelofanato e termosaldato, contenente marjuana pressata per il peso di oltre 1 chilogrammo. È stato proprio alla luce del cospicuo rinvenimento di cannabis che il 39enne, ancora ricoverato presso l’ospedale di Sondalo con fratture alle gambe e al bacino, è stato dichiarato in stato di arresto nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti e successivamente liberato dal Pubblico Ministero. Infatti, stanti le lesioni riportate nella caduta, sarebbe stato per lui impossibile fuggire, inquinare le prove o reiterare il reato. Per questa ragione il P.M. ha richiesto la convalida dell’arresto al Giudice per le Indagini Preliminari senza l’applicazione di misure personali coercitive. La sostanza stupefacente, che è stata sequestrata, sarà inviata al laboratorio di analisi del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia per la quantificazione del principio attivo.

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