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Linee ad alta tensione: nuovo Comitato suona sveglia agli amministratori

CRONACA - 25 09 2018 - Marco Travaglia

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/Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione in Valtellina

Nella mattinata odierna, a Mazzo di Valtellina, si è tenuta una conferenza stampa del neo costituito “Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione in Valtellina”. L'obiettivo del gruppo è quello di chiedere alle amministrazioni competenti il rispetto dell'accordo di programma firmato nel 2003 presso il Ministero delle Attività Produttive.

 

In sostanza, l'intesa siglata – come spiegato dal portavoce del gruppo Renato Cardettini - “sancisce in modo preciso ed indifferibile le fasi e la tempistica degli interventi comprensivi della realizzazione della nuova rete a 380 KV e la demolizione degli elettrodotti a 132 KV e 220 KV [che insistono principalmente nel territorio della Comunità Montana di Tirano, ma non solo, Ndr]”. Accordo che, oltre a gravi ritardi, non risulta essere, ad oggi, rispettato in toto.

 

La costituzione del Comitato è avvenuta nei giorni scorsi, a seguito di alcuni lavori presso le linee elettriche situate nel comune di Mazzo di Valtellina. La tenacia di alcuni cittadini, facenti ora parte del Comitato, ha permesso di appurare una parziale ignoranza sul tema da parte degli attuali amministratori.

 

L'ottenimento degli atti pubblici, mostrati durante la conferenza stampa, ha permesso di portare alla luce una questione dai contorni quantomeno foschi. Per l'attuazione dell'accordo di programma, infatti, all'epoca era stata istituita un'apposita Commissione di vigilanza; quest'organo però, secondo quanto emerso dalle carte, avrebbe dismesso la propria funzione intorno al 2010.

 

Un giallo che i nostri amministratori sono chiamati a risolvere, ammesso che una spiegazione già non esista. In quest'ultima ipotesi, infatti, risiedono le speranze del Comitato di cittadini: “Ci piacerebbe essere smentiti e ricevere delle rassicurazioni a riguardo”, ha affermato Renato Cardettini. Il merito del gruppo, comunque vada, resta quello di aver portato all'attenzione del pubblico una tematica allo stesso tempo complessa e cruciale per il futuro, sia economico che ambientale, della nostra valle.

 

Il Comitato, con l'obiettivo di fare chiarezza in materia, ha dato il via ad una raccolta firme, presente attualmente solo nel comune di Mazzo, ma che sarà allargata quanto prima nei comuni limitrofi. Il prossimo passo del gruppo, infine, sarà quello di incontrare i sindaci e i rappresentanti della Comunità Montana di Tirano.

 

Marco Travaglia

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